L’anomalia del Gallio è una sfida che nessuno riesce a risolvere in fisica. Il gallio, un metallo dall’apparenza quasi magica che si scioglie al semplice contatto con le mani, potrebbe nascondere un segreto capace di sconvolgere il mondo della fisica.
Nonostante la sua curiosa reazione al calore, la vera peculiarità del gallio si svela quando viene utilizzato per studiare i neutrini solari.
Prima di iniziare, però ci chiediamo: cosa sono i neutrini? Questi ultimi sono particelle sfuggenti e affascinanti che attraversano il nostro corpo – e qualsiasi altra cosa nell’universo – innumerevoli volte al secondo, senza che ce ne accorgiamo.
I neutrini esistono in tre “sapori” – elettrone, muone e tau – e hanno la capacità di oscillare tra queste forme durante il loro viaggio cosmico. Questo comportamento è ben descritto dal Modello Standard della Fisica delle Particelle, una delle teorie più solide mai concepite.
Tuttavia, gli esperimenti condotti con il gallio, iniziati già nel 1989 con il Soviet-American Gallium Experiment e proseguiti in Italia con il GALLEX, hanno rivelato qualcosa di sconcertante: una quantità di germanio-71, prodotto dalle interazioni con i neutrini, molto inferiore al previsto. Questa discrepanza è nota come “anomalia del gallio”.
Nel tentativo di risolvere questo mistero, il Baksan Experiment on Sterile Transition (BEST) ha sottoposto il gallio a neutrini generati da cromo radioattivo, ma anche in questo caso i risultati non hanno soddisfatto le aspettative, confermando una produzione di germanio inferiore del 20-24%. Gli scienziati hanno esplorato ogni possibile spiegazione, dal ricalcolo della vita media del germanio-71 all’ipotesi di un’interazione diversa tra neutrini e gallio, ma l’anomalia è rimasta irrisolta.
A questo punto, entra in gioco un concetto ancora più affascinante: il neutrino sterile. Questa ipotetica particella, che interagirebbe solo attraverso la gravità, potrebbe essere la chiave per spiegare il fenomeno osservato. Anche se la sua esistenza non è ancora certa, l’idea che il gallio possa rivelare una nuova dimensione della fisica è estremamente intrigante.
FONTE: iflscience
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