L’uccellino, chiamato ”Belone”, rappresenta anche una scoperta decisiva per ricostruire altri dettagli sulla specie degli enantiorniti (Enantiornithes), vissuti tra 120 e 65 milioni di anni fa ed estinti assieme ad altri dinosauri. Trovato in Birmania, è stato acquistato nel 2014 dal dottor Guang Chen, direttore dello Hupoge Amber Museum di Tengchong, e sottoposto a Lida Xing per uno studio più accurato, supportato dal National Geographic Society’s Expeditions Council. Il paleontologo cinese, già impegnato nell’analisi del piumaggio conservato nella resina fossile e individuato come frammento di coda di Celurosauro, ha potuto confermare alcune caratteristiche finora sconosciute di questi volatili preistorici dotati, per esempio, di un becco con denti e artigli.
Belone, l’uccellino preistorico nell’ambra
Piume, ali e persino artigli: l’esemplare di enantiornite (Enantiornithes) ritrovato in Birmania e conservato nell’ambra risale a 99 milioni di anni fa, secondo i paleontologi. Si tratta di un ”pulcino” della specie vissuta nel Cretaceo e scomparsa dalla Terra tra 120 e 65 milioni di anni fa.
Certo, l’animale non è intero, ma le parti conservate hanno portato gli esperti di tutto il mondo a definirla una scoperta ”incredibile”, la più “completa e dettagliata che abbiamo mai avuto”, secondo
Ryan McKellar del Royal Saskatchewan Museum canadese, coautore dello
studio. ”Il Dna ha una sopravvivenza media di circa 500 anni e purtroppo non dai fossili conservati nell’ambra per milioni di anni non è possibile recuperare campioni sufficienti per poterlo studiare”, spiega il dottor McKellar sottolineando l’eccezionalità del ritrovamento.
In effetti, anche osservando a occhio nudo il fossile – ora esposto al pubblico presso l’Hupoge Amber Museum e presto al Museo di Storia Naturale di Shanghai (dal 24 giugno fino a luglio 2017) – è possibile apprezzarne alcuni dettagli, come l’ala quasi completa, il collo e gli artigli dell’uccellino di cui si sono conservati persino i tessuti molli. Il che ha permesso agli studiosi di valutare lo stato di sviluppo del volatile che, a differenza dagli uccelli moderni, raggiungeva molto prima la piena autonomia dai genitori, anche per il fatto di possedere piumaggio adatto al volo già in giovane età. Così come il colore originario delle penne, altrettanto ben conservate, di Belone con tonalità che vanno dal marrone al grigio scuro.
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