Trovata l’acqua colonizzeremo anche Marte?

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NASA compie 60 anni e svela come sarà la casa su Marte. In occasione del sessantesimo anniversario, NASA ipotizza come sarà la casa su Marte, dando nuova linfa vitale al progetto di portare l’uomo sul Pianeta Rosso.

Portare l’uomo su Marte resta una grande ambizione della NASA, che giusto ieri ha compiuto 60 anni. Per l’occasione, l’Agenzia Spaziale Americana ha annunciato i vincitori del 3D-Printed Habitat Centennial Challenge, concorso nato per ipotizzare rappresentazioni digitali di un’ipotetica casa su Marte.

Ma attenzione, non una casa qualsiasi di chiara derivazione cinematografica, bensì un progetto vero, fondato su basi scientifiche e capace di essere riprodotto in loco (se mai ce la faremo) considerando tutti i limiti del caso, in particolare l’impossibilità di trasportare materiale in quantità e la conseguente necessità di utilizzo di risorse trovate sul posto.

Non si tratta quindi di disegnare “una casa”, ma un habitat accogliente per la vita su Marte e per le altre missioni, che tenga conto delle differenze di atmosfera e, più in generale, di “ambiente” tra la terra e il pianeta ospite.

Il concorso è piuttosto complesso. Iniziato nel 2014 con la finalità di costruire (non solo disegnare) ambienti ospitali su pianeti lontani, è arrivato all’ultima fase: oggi ci troviamo alla Fase 3, Livello 1, in cui gli habitat sono completamente realizzati, se ne dà una rappresentazione grafica ma non è ancora iniziata la fase di costruzione. NASA ha selezionato i cinque gruppi meritevoli di passare alla fase successiva, che si spartiranno 100.000 dollari e proveranno a mettere in pratica il loro progetto.

L’idea di portare l’uomo su Marte non è mai sopita, anzi proprio in questi giorni si parla assiduamente del Pianeta Rosso a causa della scoperta (da parte di ricercatori italiani) di un lago sotterraneo. I 60 anni della NASA, che com’è noto nacque come reazione statunitense ai successi spaziali sovietici, danno nuova linfa vitale a un progetto che deve diventare realtà in tempi brevi: la NASA, che sta già pensando a una casa per l’uomo su Marte, ci crede ciecamente.

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