Astronomo russo suppone l’esistenza di civiltà aliene. Il direttore dell’Istituto di astronomia Ran, Dmitry Bisikalo, ha detto che ammette l’esistenza di molte civiltà aliene intelligenti al di fuori del sistema solare, notando che gli alieni semplicemente “non vogliono entrare in contatto”.
“Suppongo l’esistenza di civiltà intelligenti extraterrestri. La nostra civiltà esiste, per analogia, possono essercene delle altre, e molto probabilmente, ce ne sono molte. Il professore di astronomia e astrofisica dell’università della California di Santa Cruz, il dottor Frank Drake nel 1960, ha scritto una formula che consente di calcolare il numero di civiltà extraterrestri con cui possiamo entrare in contatto. Secondo la formula, ce ne sono molti”, ha detto in un’intervista a Sputnik.
Egli ha sottolineato che l’umanità ancora non ha trovato prove dell’esistenza aliena perché “gli alieni non vogliono entrare in contatto”. La seconda ragione potrebbe essere il tempo di vita piuttosto breve della civiltà, ha spiegato Bisikalo.
“Per esempio, la nostra civiltà fino all’inizio del XX secolo non emanava nulla. Ora la terra è piena di segnali elettronici di diverse gamme, ma la tendenza generale è quella di ridurre le perdite e quindi ridurre il livello del segnale”, ha detto. Secondo lui, dopo la scoperta di pianeti extrasolari il ragionamento sull’esistenza di altre civiltà è passato alla pratica sperimentale. Bisikalo ha spiegato che ora uno dei compiti più rilevanti è la definizione e la ricerca di possibili biomarcatori nello spazio, cioè prove dell’esistenza della vita. I biomarcatori sono ossigeno, ozono, metano, ma la loro presenza non garantisce ancora la presenza di vita, ha detto.
“È importante notare che molti biomarcatori si manifestano nella regione ultravioletta dello spettro, lo studio di cui si occuperà l’osservatorio Spektr-UF, che lanceremo in orbita nel 2024. Forse con il suo aiuto vedremo qualcosa di veramente interessante”, ha aggiunto Bisikalo.
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