Dopo 1000 anni dal suo ultimo utilizzo, una scatola piena di oggetti metallici torna a svelare agli archeologi il suo contenuto: uno spaccato della vita del tempo.
Una scatola degli attrezzi vichinga è stata riaperta per la prima volta dopo oltre 1000 anni, e ha rivelato un tesoro di attrezzi in ferro usati per costruire navi e abitazioni.
La cassetta era stata rinvenuta la scorsa estate in una fortezza di Borgring, nell’isola danese di Zealand, la più popolosa del Paese. La fortificazione fu forse fatta costruire attorno all’980 d.C. dal re Aroldo I di Danimarca, noto per aver unificato il frammentario regno vichingo dal punto di vista politico e religioso.
INDIZI SUL PROPRIETARIO. Il prezioso contenuto di 14 utensili da artigiano è stato trovato in un mucchio di terra all’interno di una casa di guardia – una sorta di antica portineria – della fortezza: della scatola di legno che un tempo custodiva gli attrezzi non rimangono che poche tracce. Il reperto è stato passato ai raggi X per esaminarne l’interno e si è poi passati all’estrazione dei singoli oggetti, che potete vedere in questo breve time-lapse.
BEN FORNITA. La scatola contiene almeno 14 oggetti molto arrugginiti, forse 16: tra quelli che è stato possibile identificare compaiono una pinza, una specie di antico trapano da muro con punte a cucchiaio, usato per perforare il legno, un utensile usato per inchiodare tra loro le assi di legno, una trafilatrice per ricavare fili metallici e alcuni anelli di una catena.
MACCHINA DEL TEMPO. Il ferro era un materiale pregiato all’epoca vichinga, e la scoperta è resa ancora più speciale dal luogo del ritrovamento: la casa di un guardiano o un artigiano. Gli altri rari utensili ritrovati in Danimarca facevano parte di offerte religiose, abbandonate sul fondo di paludi. Questa, trovata in un’abitazione, offre invece uno spaccato più autentico della vita domestica e lavorativa dell’epoca.
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