Obama conferma che vi sono prove degli UFO nascosti nell’Area 51

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Obama: “Gli Ufo esistono. Non si scherza”. Principali avvistamenti, i misteri e Area 51. L’ex presidente degli Stati Uniti è tornato a parlare dell’esistenza degli alieni durante una trasmissione sulla Cnn.

Gli Ufo esistono e con loro “non si scherza. Vanno presi sul serio”. Un’affermazione che lascerebbe un po’ il tempo che trova se a farla non fosse l’ex Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, non certo conosciuto come un “fanatico” o uno che “le spara grosse”. Un’affermazione che Obama ha fatto nel corso di un’intervista-chiacchierata nel corso della trasmissione televisiva in onda sulla Cnn (il notissimo canale statunitense) il popolare “Late Late Show” condotto da James Corden.

Le parole di Obama

Barack Obama (Ansa)
Barack Obama (Ansa)

Secondo l’ex Presidente Usa gli Ufo sono un fenomeno che “va preso sul serio”. Obama prima ha fatto un po’ di ironia: “La verità è che quando sono entrato in carica ho chiesto: ‘Va bene, c’è un laboratorio da qualche parte dove teniamo esemplari di alieni e astronavi?’ La risposta è stata ‘no’». Poi, però, ha precisato: «Ciò che è vero, e su questo sono serio, è che ci sono filmati e registrazioni di oggetti nei cieli che non sappiamo esattamente cosa siano. Non possiamo spiegare le loro traiettorie, non si muovevano con uno schema facilmente spiegabile». Quindi, ha aggiunto, «penso che la gente prenda sul serio il tentativo di indagare e capire di cosa si tratta».

L’ultimo avvistamento

A riportare l’attenzione sul tema degli Ufo è stato un filmato girato nel 2019 da un aereo della Marina militare americana, in cui si vede un oggetto non identificato che vola poco sopra l’Oceano al largo della costa di San Diego, in California, prima di immergersi nell’acqua. Il filmato è stato divulgato dal documentarista Jeremy Corbell, che lo ha condiviso su Instagram.

La conferma del Pentagono

Il Pentagono ha successivamente confermato la legittimità di foto e video. La divisione della Difesa che si occupa dei fenomeni aerei non identificati ha fatto sapere, tramite la portavoce Sue Gough, che il filmato è incluso negli «esami in corso» della task force, creata nell’agosto scorso per indagare sugli avvistamenti degli ufo da parte dei militari Usa. «Posso confermare che il video è stato effettivamente girato dal personale della Marina e che sulle immagini sono in corso delle indagini», ha continuato Gough.

Il dossier

Il mese prossimo, intanto, l’ufficio del direttore del National Intelligence e quello del segretario alla Difesa forniranno alle commissioni dei servizi armati e dell’intelligence del Congresso un rapporto non classificato sui ‘fenomeni aerei non identificatì. Il dossier è stato richiesto dall’ex presidente Donald Trump, e inserito (pur non avendo nulla a che fare con l’argomento) nel pacchetto da 2.000 miliardi di dollari per la lotta al covid approvato nel dicembre scorso dal Congresso.

Cosa sono gli Ufo

La parola Ufo è un acronimo (parola formata dalle iniziali di un’espressione) che deriva dall’inglese “Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object” vale a dire in italiano “oggetto volante non identificato” con cui si indica genericamente ogni fenomeno aereo le cui cause non possano facilmente o immediatamente essere individuate da un osservatore.

Il primo avvistamento della storia recente

“Il primo avvistamento di Ufo vero e proprio è considerato quello di Kenneth Arnold, avvenuto negli Stati Uniti il 24 giugno 1947; è da allora che i mass media hanno cominciato a parlare di “dischi volanti“, termine rimpiazzato nel 1952 con quello di Ufo. Dopo l’avvistamento di Arnold, che secondo il sociologo francese Pierre Lagrange ha dato origine alla “più formidabile controversia parascientifica del XX secolo”, nello stesso anno e in quelli immediatamente successivi si sono verificati numerosi altri avvistamenti, tra cui l’incidente di Roswell nel luglio del 1947, l’incidente di Thomas Mantell nel gennaio del 1948, l’avvistamento di Lubbock del 1951 (considerato il primo avvistamento di massa) e il carosello di Washington del 1952. Presto cominciarono a essere disponibili anche le prime documentazioni fotografiche (la prima foto ufficiale di un Ufo è del 1947, mentre il primo filmato è del 1949). Dapprima limitati prevalentemente al continente americano, nel 1954 gli avvistamenti di Ufo sono diventati un fenomeno mondiale, grazie all’avvistamento di Antananarivo verificatosi in Africa e all’ondata di avvistamenti dell’autunno 1954 che ha interessato l’Europa. Successivamente, gli avvistamenti hanno continuato a verificarsi in tutti i continenti e in diverse nazioni (nel 1965 sono stati avvistati anche in Antartide). Il riscontro di tracce fisiche sul terreno associate ad avvistamenti di UFO, fenomeno poco comune, si è verificato molto raramente negli anni cinquanta e ha subito un aumento dopo il 1964″, riporta l’enciclopedia online Wikipedia.

La torcia in cielo nel 343 Avanti Cristo

Ma il primo “vero” avvistamento della storia secondo i resoconti dell’epoca risalirenne addirittura al 343 Avanti Cristo, quando secondo Diodoro Siculo, il generale greco Timoleone vide una torcia in cielo mentre navigava con la sua flotta. La torcia guidò le navi greche finché arrivarono in Sicilia.

Boom di avvistamenti

“A seguito della loro crescente popolarità – si legge sempre su Wikipedia -, gli avvistamenti di Ufo hanno cominciato a essere studiati non solo da commissioni governative come il Progetto Sign e il Progetto Blue Book, ma anche da organizzazioni private; negli anni cinquanta ha cominciato così a svilupparsi l’ufologia, termine che è divenuto di uso corrente ed è entrato nei principali dizionari a partire dal 1959. In quegli anni alcuni ufologi, tra cui Leonard Stringfield, hanno cominciato a studiare anche i presunti avvistamenti riferiti negli anni immediatamente precedenti al 1947, come i Foo fighter durante la seconda guerra mondiale, ritenendo che potessero presentare analogie con gli avvistamenti verificatisi a partire dal 1947. Negli anni sessanta alcuni autori hanno cominciato a ricercare tracce di presunte manifestazioni di oggetti volanti sconosciuti nei secoli passati; sono nate così la clipeologia, che esamina le cronache, i documenti storici e le opere d’arte dei secoli passati, e la paleoastronautica, che prende in esame i reperti archeologici e ipotizza che certi manufatti (statuette, megaliti, ecc.) di alcune civiltà antiche si possano spiegare mediante il contatto con gli extraterrestri. Come avviene per l’ufologia, anche la clipeologia e la paleoastronautica non sono riconosciute dalla comunità scientifica accademica”.

Area 51

Uno dei più grandi misteri legati agli Ufo riguarda Area 51. Una base militare americana nel deserto del Nevada dove, soprattutto i complottisti, ritengono che siano conservati alcune navi extraterrestri e addirittura corpi di alieni. Gli elevati livelli di segretezza che circondano la base e il fatto che la sua esistenza sia solo vagamente ammessa dal governo statunitense ha reso questa base un tipico soggetto delle teorie del complotto e protagonista del folclore ufologico. Nel corso del 2009 diversi ex funzionari che hanno lavorato nell’Area 51 sono stati autorizzati a rilasciare dichiarazioni, affermando che l’Area serviva per lo sviluppo e il test di apparecchiature tecnologicamente all’avanguardia (jet militari, moduli lunari ecc.) nella massima segretezza. Alcuni racconti si sono però spinti oltre affermando che nell’Area vengono effettuati test su astronavi e che lì sono state eseguite addirittura delle autopsie su corpi di allieni.

Segretezza della base alimentata anche da racconti come quello che vuole che la base sia identificabile-raggiungibile grazie a una cassetta della posta piazzata “nel nulla del deserto” che rappresenta un riferimento per “i pochi militari autorizzati” per raggiungerla.

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