Mauro Biglino: la sua visione dell’Antico Testamento

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Mauro Biglino
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Mauro Biglino è uno studioso italiano, realizzatore di opere culturali pubblicate da parte delle più importanti case editrici italiane. Biglino è specializzato nello studio della religione ed ha operato come traduttore di ebraico antico per conto delle edizioni San Paolo. La collaborazione terminò nel momento in cui lo studioso iniziò a scrivere delle sue ricerche, rivelando alcune importanti scoperte (a suo dire) riguardo il reale contenuto delle Sacre Scritture. Da oltre 10 anni, lo studioso si occupa della Massoneria, una realtà occulta che, secondo lui stesso, ha da sempre influenzato significativamente le sorti sociali e politiche dell’Occidente.

L’esoterismo biblico

La religione, non solo quella cristiana, è custode millenaria di molti segreti e simbologie. Non fanno eccezione ovviamente i testi sacri. Proprio la Bibbia, secondo le affermazioni di Mauro Biglino, conterrebbe un’incredibile e sconcertante verità. Nel corso della sua traduzione dell’Antico Testamento, lo studioso si è imbattuto in termini e parole, il cui significato sarebbe meritevole di ulteriori analisi ed approfondimenti. Il dottor Biglino è sicuro delle sue teorie, che ora andremo (seppur in maniera riassuntiva) ad esplicare.

Dio e alieni

Secondo la tesi di Biglino, la religione ebraico-cristiana sarebbe nata da un contatto duretto tra gli esseri umani ed esseri superiori tecnologicamente avanzati. Un contatto “concreto” afferma Biglino, il quale nel corso dei secoli sarebbe stato rielaborato, con elementi squisitamente mistici e trascendentali. Una storia incredibile certo, che ha sollevato parecchie critiche da parte degli ecclesiastici, ma anche molto interesse da parte dei ricercatori e studiosi “alternativi” delle Sacre Scritture. Secondo le parole ed i termini dell’epoca, i nostri antenati avrebbero raccontato di un evento straordinario, una venuta a contatto tra terrestri ed alieni, “divinizzati” nel corso dei secoli. Partiamo dal concetto stesso di Dio. Nel libro della Genesi, si parla degli Elohim, un nome plurale, eppure con tale termine gli antichi erano soliti riferirsi a Dio che secondo quanto ci è stato insegnato, sarebbe Unico. Come mai dunque questo contrasto? Lo stesso Biglino spiega che il termine Elohim, può tradursi in italiano con: “Gli Splendenti“. Termini come  “Dio” e “Divinità” sarebbero stati introdotti in maniera postuma, ma in origine sarebbero stati estranei a coloro che scrissero la Bibbia. Lo studioso afferma che gli Dei sarebbero “nati” dopo un processo di rielaborazione teologica, per indicare gli extraterrestri, dotati di risorse e strumenti di gran lunga superiori alla civiltà umana dell’epoca, ma certo non esseri spirituali. Mauro Biglino, traducendo l’Antico Testamento dall’ebraico masoretico, è dunque arrivato a tali conclusioni.

Fonti:

Maurobiglino.it: L’autore

Intervista allo studioso da parte di Italia 1

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