Lo spettacolo delle Liridi nei cieli fra oggi e domani

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Arriva la pioggia di stelle cadenti: ecco le Liridi, spettacolo di primavera. Tutti col naso all’insù: le Liridi, chiamate anche le “stelle cadenti d’aprile”, provengono dalla costellazione della Lira (a nord-est). Il picco è previsto nella notte tra il 21 e il 22 aprile ma il fenomeno prosegue anche oltre. E le circostanze per osservare lo sciame meteorico sono particolarmente favorevoli.

È la settimana delle stelle cadenti di primavera, le Liridi. Prendono il nome dalla costellazione della Lira, da cui sembrano provenire. Si trova tra Ercole e il Cigno, ha la forma di un parallelogramma e la sua stella più brillante è Vega. Le Liridi sono anche il più antico sciame meteorico documentato, appuntato per la prima volta da astronomi cinesi nel 687 avanti Cristo. Tra metà e fine aprile, la Terra attraversa i detriti cosmici lasciati dalla cometa G1 Thatcher, la quale attraversa l’interno del Sistema Solare una volta ogni 415 anni (l’ultima volta è stato nel 1861 e ripasserà nel 2276).

Lo sciame meteorico porta ogni anno una cascata di "stelle cadenti" nel cielo. (ph: iStock)
Lo sciame meteorico porta ogni anno una cascata di “stelle cadenti” nel cielo. (ph: iStock)

Guardate a nord-est

Quando i piccoli frammenti cadono nella parte superiore dell’atmosfera terrestre (a circa 50 chilometri al secondo) bruciano, producendo una pioggia di scie luminose che sembra scaturire dalla costellazione della Lira. Per osservarle (anche a occhio nudo), infatti, bisogna aspettare che sorga questa costellazione: la Lira appare all’orizzonte nord-est intorno alle 22 e rimane alta fino all’alba.

Il picco è atteso nella notte tra mercoledì 21 e l’alba di giovedì 22 aprile 2020 (ph: iStock)
Il picco è atteso nella notte tra mercoledì 21 e l’alba di giovedì 22 aprile 2020 (ph: iStock)

Il momento migliore per osservarle

La massima frequenza sarà nella notte tra il 21 e il 22 di aprile. E quest’anno le circostanze sono particolarmente favorevoli visto che il disturbo lunare sarà assente. Il 23 aprile, infatti, c’è la Luna nuova e nessuna luce ne maschererà la visione. Il massimo “tasso orario zenitale” (ZHR) per le Liridi è di 18 – il che significa che teoricamente si possono osservare circa 18 stelle cadenti all’ora, ma ci sono anni in cui se ne possono vedere diverse dozzine. Perché ciò avvenga, tuttavia, il punto nel cielo notturno da cui sembra che la pioggia di meteoriti parta (“radiante”) dovrebbe essere esattamente allo zenit. Insomma, in questi giorni di isolamento, ecco una bella occasione per fare una gita “stellare” dalla finestra della propria casa e sfidarsi a chi ne vede di più.

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