L’arrivo del genere umano sulla Terra

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Cenni di Sintesi Cronologica. “Considerare la notte dei tempi, per la mente umana, è molto complesso perché le variabili sono fantastiche e non razionalizzabili dalla nostra logica molto terrestre e poco universale. È comunque necessario tenere presente che le date precedenti allo sconvolgimento dovuto alla esplosione del pianeta Luce (Mallona), sono calcolate solo orientativamente, perché la diversa distanza dal Sole, la diversa velocità di rotazione sia su sé stessa, che intorno al Sole, non erano come oggi.

È impossibile per il nostro metodo scientifico calcolare la formazione e i periodi di evoluzione del sistema solare. Nella realtà astrodinamica, prima della situazione attuale, il concetto del tempo e del suo scorrere era sostanzialmente diverso. La dilatazione di spazio e tempo nel microcosmo e nel macrocosmo tende, secondo la metodologia inferiore all’infinito, secondo la superiore a zero.

Cioè in realtà si annullano, non esistono. Lo straordinario dinamismo del creato va crescendo, mentre si evolvono i piani dimensionali. Però mentre noi pensiamo che la sua eccitazione arrivi al massimo verso la settima dimensione, secondo la Coscienza Onnipresente, non esiste più traiettoria né proiezione, piuttosto un punto che, raggiunto nella sua apparente stasi, inverte la rotazione, la metodologia, e il compito del nuovo stato di essere che prima sembrava infinito, assume la compenetrazione inversa, per cui da creato diventa creante, imprimendo al suo nuovo creato una nuova configurazione cosmica.

Facendo un esempio, secondo i due punti di vista, dall’alto e dal basso di un corpo che ruota su di una circonferenza, il senso sarà orario o antiorario. Dal punto di vista inferiore il senso orario è evolutivo, mentre l’inverso è involutivo. Visto però dalla parte superiore ciò che noi consideriamo involutivo diventa creativo. Questo concetto è approfondito al capitolo V.

Possiamo dire che ogni 700 milioni di anni il Ciclo Cosmico Terrestre muta da uno stato evolutivo ad un altro, divisi in 7 cicli minori di 100 milioni, in cui si compiono le convulsioni dell’anima planetaria.
Oggi, alla data del nostro 2.000, cade il 4° ciclo cosmico terrestre, raggiungendo l’età di 2.700 milioni di anni.

Inizialmente il sistema solare aveva come sole Giove. In seguito alla compenetrazione di una nube di idrogeno, poi fecondata da una cometa o zooide cosmico, ci fu una nuova formazione e per poco tempo questo sistema sembrò doppio, cioè brillava di due soli. Ma ben presto l’antico Padre Giove si spense come un buco nero lasciando il posto dominante all’attuale Logos Solare Cristico.

Oggi, alcuni satelliti di Giove hanno aria e acqua e sono abitabili, e la partenza per la nuova inseminazione di queste Macrocellule Universali è stata data dalla cometa impattata con Giove nel 1994. Questa volontà informativa è proveniente dal nucleo manassico della Via Lattea attraverso le comete, delle quali parlo nel capitolo III.
In seguito a questo sconvolgimento solare, una grande parte del Pianeta Terra è stata espulsa, creando la Luna, che insieme ad altri due asteroidi, formarono i tre satelliti terrestri.

La Storia dell’uomo terrestre inizia circa 700 milioni di anni fa (considerati anni diversi da quelli nostri odierni) con il 4° ciclo di sviluppo cosmico terrestre. Sul pianeta terra c’era un grande continente che chiamiamo Pangea, e il grande Oceano.
In quattro zone di questo unico continente, sbarcarono quattro colonie di Archetipi o Genisti Cosmici provenienti da tre costellazioni dell’Aquila, del Toro, del Leone.

Erano quattro razze che fondarono quattro civiltà primigenie del pianeta Terra nei quattro punti dei futuri continenti, cioè:

La razza delle Pleiadi, Rossa > continente Mù Tolteco.
La razza da Alfa Centauri, Bianca > continente Groenlandia.
La razza da Orione, Gialla > continente Cià.
La razza da Procione, Bronzea > continente Africa.

Questi esseri androgeni iniziarono a trattare alcune specie animali più evolute, quali l’orca e il delfino, constatando che non si sarebbe potuto sviluppare bene il corpo umano. Ebbero invece un buon risultato quando manipolarono un dinosauro acquatico che le mitologie più antiche tramandano come Serpente Piumato.

Ce ne erano di due tipi:
dal Serpente piumato argentato si ebbe l’evoluzione del Gorilla, mentre dal Serpente piumato dorato si arrivò al primo Antropoide terrestre a cui fu dato l’Ego Sum, cioè la potenzialità cosciente dell’intelligenza individuale o Spirito.

Questi “Figli”, raggiunta la piena figura umana, erano ancora Androgeni, come i loro Padri. Per dar loro migliore facoltà evolutiva attraverso gli incroci, perdendo la androginità, furono divisi sessualmente in maschio e femmina.

Così nacquero Adamo ed Eva come reali risultanti del Serpente Piumato che non compirono nessun “peccato originale”.

Questi sono gli Adamo ed Eva di cui è scritto “Facciamo l’Uomo a nostra immagine…” (Genesi).

Oltre ad essere laboratorio di studio da parte di scienziati, il pianeta Terra è stato visitato da molti pionieri spaziali, tra cui la razza dei Titani, di cui si conservano le vestigia di costruzioni gigantesche. Dopo la loro scomparsa come gruppo etnico, lasciarono i figli ad assolvere un compito molto delicato come custodi delle vie sotterranee di entrata di basi extraplanetarie o di accesso verso l’interno del pianeta dove si conservò l’archivio di ogni civiltà e saggezza.

Nella Siberia del nord sono chiamati Ciuciunà oppure Uomini delle Nevi, Big foot, Yeti, in altri luoghi.

La massima evoluzione di queste prime popolazioni si concluse col periodo Prelemuriano, circa 100 milioni di anni fa con una grande catastrofe: il primo dei tre satelliti, il Tir, precipitò in quella parte continentale che diventerà Oceano Pacifico formando una fossa oceanica.

In questo grave cataclisma venne distrutto il continente Mù e la razza dei Titani. Di questo continente restarono solo poche isole dove i superstiti formarono la razza Lemura.

Il momentaneo cambiamento della rotazione terrestre produsse lo spostamento dei poli che si stabilirono sul nuovo asse avente a Nord l’Himalaya e a sud l’altopiano Boliviano.
Subirono un duro colpo le specie giganti o dinosauri. Le poche razze rimaste vennero in seguito trattate geneticamente per avere una mole adeguata che non impedisse la vita dell’uomo (testimoniato da graffiti).

È durante lo sviluppo di questo periodo Lemuriano che un nuovo sconvolgimento doveva avvenire nell’intero sistema solare: gli abitanti del pianeta Mallona, che era tra Marte e Giove, provocarono l’esplosione del pianeta.

Sebbene fossero uomini-angeli, cioè alla fine della 4a dimensione evolutiva e già androgeni, governati dall’Arcangelo Lucifero, vollero sfidare l’Arte Creativa Divina, ribellandosi alle Leggi Universali. La manipolazione dell’Antimateria, quando ancora non erano coscienti spiritualmente e scientificamente per farlo, scatenò nel loro pianeta l’autodistruzione delle energie elementali, liberando esplosioni a catena di fusione e fissione fino alla lacerazione globale.

Non contento di questo, Lucifero, che era inserito fra gli Archetipi con il compito di determinare la proliferazione del genere umano sul Pianeta Terra, spinse i propri Uomini-Angeli scampati alla distruzione e che avevano cercato riparo presso gli altri pianeti vicini, a disubbidire all’ordine genetico per la evoluzione terrestre, facendoli accoppiare con le figlie degli uomini che non erano ancora pronte a discernere la genetica maschile e femminile producendo una nuova generazione. Da qui ebbero origine le due generazioni di Abele e di Caino. Questo è il peccato originale.

Gli ex Uomini-Angeli si inserirono e si metamorfosarono nelle quattro razze, perdendo l’androginità, la vita eterna, e iniziò la via Crucis.

Una parte dei Malloniani, per ibrido disfacimento e per continue pressioni psicoemotive di natura emorragica, perse la memoria e l’intelligenza.

Degenerati, drogati, si accoppiarono con animali e ne derivarono altre specie di scimmie.

Questa è un tipo di seconda morte dovuta al peccato commesso.

È da allora che per questo errore creativo nasce la lotta tra Bene e Male; tra Cristo, il Reggente del Nuovo Sistema Solare, e Lucifero, l’Arcangelo disubbidiente. Ora, l’Arcangelo Lucifero, per essere perdonato, cercherà di portare l’umanità terrestre alla perdizione. È il compito assegnato alle anime dannate affinché possano riscattarsi, inducendo in tentazione le anime viventi.

E questo per la volontà del Padre, come prova evolutiva di discernimento, secondo la legge del Libero Arbitrio.

Si sviluppano nell’uomo tre forze nuove:

– L’amore sessuale provoca l’associazione creativa.
– La morte provoca la dissociazione del corpo per la rinascita.
– La reincarnazione diviene legge di Rinnovamento.

L’esplosione e la scomparsa di una cellula macrocosmica, con resti di frammenti chiamati pianetini rotanti nella fascia tra Marte e Giove, provoca una trasformazione apocalittica dell’intero sistema solare, un po’ come gli elettroni e il nucleo di un atomo, con i salti quantici.

Questa serie di “salti” si è concretizzata con la creazione del nuovo pianeta Mercurio schizzato dalla massa Solare, e lo spostamento di orbita dei pianeti Venere, Terra e Marte, verso l’esterno.

Sul pianeta Terra, lo sconvolgimento planetario produsse la ecatombe fisica e psichica delle popolazioni, con la fuga dell’asse polare che si spostò sugli attuali Artico e Antartico, con maremoti e inizio della Deriva dei Continenti.

I sopravvissuti delle varie razze si spostarono:

– Razza Nera verso le catene montuose
– Razza Bianca scende verso Europa, Nord America e Siberia
– Razza Gialla verso Cina e Himalaya
– Razza Rossa in America del Sud e Messico

I visitatori delle Pleiadi (razza rossa) avevano colonizzato, prima della Terra, Marte, Saturno e Plutone. I marziani erano in collegamento con i malloniani. Quando esplose Mallona il pianeta Marte subì un violento movimento di scivolamento rotatorio e morirono 7 miliardi di uomini.

Alcuni riuscirono a fuggire e furono portati sulla terra, nella zona del centro America, unendosi alle primitive popolazioni. A ricordo di questi visitatori restano molti reperti archeologici spaziali come il venerato uomo di Palenque ritrovato internamente alla tomba sulla cui copertura era raffigurato un razzo e il suo pilota, cioè un pilota di quel famoso trasbordo tra Marte e la Terra. In seguito questo nuovo gruppo si spostò verso l’Atlantide, ma incontrandosi con le popolazioni della razza nera, fu decimato e scomparve.

75 milioni di anni fa, con i primi effetti della Deriva dei Continenti, si distrussero le isole Lemure e scomparve la civiltà lemuriana.

Iniziano gli incroci. Per prima la razza Bronzea con la Rossa (Nera più Lemure) dando la razza color Rame, iniziatrice delle popolazioni pre Atlantidee. Poi l’incrocio della razza Rame con la Bianca dando la più potente generazione umana: l’Atlantidea.

Questo assestamento sia geologico che umano si protrae fino a 175.000 anni fa, momento particolare in cui la volontà dei Creatori dell’Uomo decide di seguirlo da vicino, essendo arrivata la adatta maturazione animico-spirituale, capace di concepire lo sviluppo della coscienza superiore.

Le manipolazioni, che fin dalla cosiddetta “creazione” erano avvenute sempre secondo i dettami e le volontà armoniche dell’Intelligenza Suprema del Dio Onnipresente UNO, che ispira i Suoi collaboratori, erano manipolazioni operate nella evoluzione psicofisica dello strumento per renderlo sempre più idoneo a servire la vera identità Spirituale: vero Figlio del Dio Creatore. Era arrivato il momento che questa fiammella del Vero Uomo, prendesse coscienza di sé stessa, per divenire realmente l’Ego Sum sempre più manifestato e a sua volta operativo!

La Groenlandia era un luogo sacro così come lo era una zona del Tibet, una del Perù, del triangolo delle Bermude, e altri. Cioè luoghi di accesso all’interno del Pianeta. Infatti, dopo la formazione dei pianeti, ad opera delle proiezioni paraboliche della massa di idrogeno solare, l’esterno subisce la trasmutazione degli elementi fino alla composizione finale e alla formazione di uno spesso strato di crosta che giunge ad avere una superficie esterna che conosciamo, ed una superficie interna affacciata inizialmente al condensarsi dell’H intrappolato ed indifferenziato, fino alla formazione di un piccolo sole centrale che illumina ora i continenti interni.

Questi continenti, un po’ descritti da Dante Alighieri, da Giulio Verne e dall’Ammiraglio Byrd sono due: l’Agharta, sede di anime in pena, demoniache, col compito di tentare l’umanità, e l’El Dorado che è invece il paradiso astrale, in armonia con la Luce centrale, luogo di abitazione di esseri della 4a e 5a dimensione che operano per aiutare e ispirare l’umanità in continuo scambio con lo spazio esterno del pianeta, quindi con le basi operative di appoggio.

L’interno del pianeta istruisce l’esterno. Le leggende Incas, Maya, Pellerossa, Tibetane, Cinesi e altre, parlano del fantastico Regno dell’El Dorado, come luogo dove si regola il potenziale dinamico evolutivo dei terrestri. Là ci sono gli archivi della Storia dell’Umanità.

La Groenlandia a quel tempo, era un paradiso terrestre, non solo perché in collegamento con l’El Dorado, ma perché c’era stato il primo tentativo di innesto genetico istruttivo con la razza bianca che si predisponeva ad un maggior sviluppo spirituale.

Purtroppo fu un primo tentativo andato male perché l’involuzione e la ricaduta trionfarono in quelle popolazioni. Circa 100.000 anni fa gli Antichi Padri iniziarono una scrupolosa opera di osservazione adoperandosi in veste di Dei o Spiriti del Cielo per provocare, nell’umanità ancora sofferente, logorata e abbrutita, gli stimoli necessari per promuovere le reminiscenze migliori.

Gli operatori della Confederazione Interplanetaria, i Giardinieri del Cosmo, composti da scienziati di ogni tipo e Maestri delle discipline dello Spirito, costruiscono basi di appoggio sulla Luna iniziando il vai e vieni sul pianeta Terra con i loro ricognitori a forma di “scudi di fuoco”. Ha luogo un nuovo innesto genetico per riprendere quanto era stato fatto già alla razza Bianca del Paradiso Groenlandia che si era involuto.
Vengono importati alcuni animali da altri pianeti.

Le razze si sviluppano e si espandono completando la fusione dei patrimoni informativi.
La razza mattone e la bianca che sono la sintesi di ragione-riflessione-giudizio, si spostano verso oriente impiantando le razze indo-europee: gli Aria in India, Irani, Sciiti, Sarmeni, Greci, Germani, Semiti di Caldea. Nel Righ Veda si parla del Leggendario Monarca Bharat col cui nome si chiamò e tutt’oggi viene chiamata l’Unione Indiana.
La istruzione piena, iniziatica, con l’intervento di inviati incrociati fra gli Atlantidei, si sviluppa circa 75.000 anni fa.

Testimonianza d’altissimo livello la troviamo nella Piramide di Cheope contenente lo ZED, strumento di controllo e armonizzazione energetica Uomo-Pianeta-Sole.
La deriva dei Continenti frattanto comincia ad aprire la Groenlandia e le vaste pianure Atlantidee diventano oceano Atlantico, fino a che restano poche isole fra cui domina Poseidonia, che fa capo alla Civiltà Atlantidea vera e propria.

È qui che uomini di buona volontà accanto agli istruttori, raggiungono il massimo della evoluzione animico-astrale, possedendo poteri straordinari come il dominio dell’antimateria, dell’energia da fusione fredda, la telepatia, la costruzione di strumenti per noi fantascientifici, il volo accanto ai fratelli dello spazio sulle bianche astronavi. Testimonianze ce ne sono tante su geroglifici, mitologie, pitture e bassorilievi di archeologia spaziale, lasciati nei luoghi delle civiltà figlie.

Proprio in questi luoghi gli ultimi iniziati fuggono da un male incontrollabile che sta decimando la gran parte della popolazione Atlantidea: la corruzione ad opera dell’invasione sempre più imponente della razza nera spalleggiata dalla bianca, perché voleva immettersi nel ciclo delle ritualità esoteriche portando le loro caratteristiche magiche.

Ma, la quasi totalità delle popolazioni, non essendo capaci di discernere (oggi, nel 2000 d.C., ancor meno!) le dinamiche positive e negative delle vibrazioni scatenate dai rituali di operosità del pensiero e delle azioni, cade vittima dell’antica, ma sempre attuale tentazione Luciferiana, e degenera sempre più nell’uso di droghe, odii e lotte fratricide.
Ben poco possono fare gli iniziati incorruttibili perché la Legge Universale lascia che le anime in evoluzione compiano il loro ciclo di sperimentazioni e scelgano il loro destino. “Dal seme al frutto, dal frutto al seme”. “La verità non può essere offerta in un vassoio d’oro”, ripeteva Eugenio. Non si può forzare mai la scelta, né il destino di causa-effetto.
Fu così che la razza umana, dopo aver raggiunto le più alte vette, tornò nella polvere, dalla quale tutt’oggi dimostra di non volersi sollevare.

E un destino di volontà divina pose fine, 12.000 anni fa, a Poseidone lasciandovi sfracellare il secondo satellite che non solo cancellò ogni traccia di antiche vestigia, troppo luminose per chi aveva preferito le tenebre, ma amplificando la deriva dei continenti Euro-Afro-Americano lasciando il posto al grande Oceano che dalle profondità del suo Silenzio Azzurro vibra nei nostri atavici ricordi con un singhiozzo incolmabile.

Nella storia, bene o male conosciuta, è riportato ciò che viene fino ai nostri giorni anche se oscurato gravemente di volute incomprensioni chiamate misteri.
Sottolineo che i messaggeri delle Volontà Divine hanno continuato a succedersi e che gli operatori delle Praterie Celesti incessantemente hanno stimolato – con la loro metodologia, degna se non altro del più grande rispetto – le menti degli uomini di questa martoriata umanità.

L’opera più imponente, rivolta all’ultima generazione umana di questi 2.000 anni prima della scadenza del Ciclo Cosmico Terrestre in cui si compirà una nuova “Muta” del Pianeta, è stata compiuta direttamente dal Figlio del Dio Padre: Cristo, e da uno stuolo angelico di collaboratori (144.000 provenienti da Sirio), che hanno innestato un aiuto genetico, nel momento in cui: 1) Dio proponeva all’uomo di aprire le porte della prigione offrendogli la chiave dell’Amore; 2) la umanità era maturata per capire i segni dei tempi, i segni dei cieli, le rivelazioni Celesti.

Ma la risposta dell’uomo è stata la croce, la famosa croce in cui è esploso il pianeta Luce! Ricordatoci oggi nel monito rivolto attraverso il segreto di Fatima, dallo Spirito Sublime del Pianeta Terra, Genio di coscienza Solare, Miriam, parlandoci di possibile autodistruzione se non ci fossimo redenti, ricreduti, mutati insieme al Pianeta.
E i 144.000? Con il loro innesto genetico, tentativo di amalgamare l’involuzione, hanno lasciato il loro G N A, e sono ritornati al luogo di origine, così come G. Cristo diceva: “Padre, te li raccomando…”. Ora la maggior parte, a causa delle pesanti contaminazioni, hanno perso il G.N.A., e una nuova operazione genetica è in atto per preparare il numero di enzimi necessari ad essere in sintonia vibrazionale col pianeta, per farlo vivere, ricostruire la nuova generazione ed entrare in 4a dimensione.

L’Uomo-Angelo come inviato celeste, è venuto sulla terra per portare le leggi della evoluzione del Pianeta Terra e dell’uomo.

E stanno ancora continuando a venire per evitare che l’umanità terrestre possa provocare un disastro ancora peggiore di quello di Mallona”.

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