La misteriosa macchia scura su Nettuno è un vortice di nubi fatte di cristalli di metano. E’ un vortice di alta pressione accompagnato da nubi di cristalli di metano la macchia scura nell’atmosfera di Nettuno scoperta nel luglio 2015 da un gruppo di astrofili. Lo mostra una spettacolare immagine del telescopio spaziale Hubble, analizzata dal gruppo coordinato dall’astronomo Mike Wong, dell’università della California a Berkeley.
”I vortici scuri sono come enormi montagne gassose nell’atmosfera”, ha detto Wong. ”E le nuvole che le accompagnano – ha aggiunto – sono simili alle nubi a strati (nubi orografiche) che si formano sulle montagne della Terra”.
Anche se caratteristiche simili sono state viste durante l’avvicinamento del 1989 della sonda Voyager 2 al pianeta ai confini del Sistema Solare, e dallo stesso telescopio Hubble nel 1994, questo è il primo vortice su Nettuno osservato nel XXI secolo.
I vortici scuri di Nettuno sono sistemi ad alta pressione e sono solitamente accompagnati da nuvole brillanti, come quelle visibili nell’immagine, e che si formano quando il flusso di aria viene perturbato e deviato verso l’alto dal vortice, facendo congelare il gas e dando origine a cristalli di ghiaccio di metano.
I planetologi sono adesso al lavoro per ricostruire l’origine di queste strutture, come queste interagiscono con l’ambiente circostante e come alla fine si dissolvono: l’obiettivo è strudiare struttura e dinamica dell’atmosfera del pianeta.
Tutte le macchie di questo tipo osservate finora nell’atmosfera di Nettuno, rilevano i ricercatori, sono state molto diverse fra loro, sia nelle dimensioni, nella forma e nella stabilità. Spesso infatti si sono formate e dissolte in tempi più brevi tempi rispetto agli anticicloni simili visti su Giove, che sono grandi tempeste che nell’atmosfera del più grande pianeta del Sistema Solare si evolvono nel corso di decenni.
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