Formazione strana e pericolosa nella centrale nucleare di Chernobyl

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Alla scoperta del Piede d’elefante, la massa letale di materiale radioattivo di Chernobyl. Dopo l’incidente di Chernobyl, gli esperti scoprirono qualcosa di terrificante: un mucchio di sostanze chimiche incandescenti simili alla lava erano arrivate fino al seminterrato della struttura, dove si sono poi solidificate. La massa è stata soprannominata “Piede d’elefante“, per via della sua forma e del suo colore.

Ancora oggi, questo “Piede d’elefante” continua a rilasciare quantità estremamente elevate di radiazioni, così potenti da poter uccidere una persona in pochi secondi. I ricercatori continuano a studiare le conseguenze del disastro di Chernobyl, inclusa la sconvolgente ripresa della fauna selvatica nella circostante “foresta rossa”.

Alla scoperta del Piede d'elefante, la massa letale di materiale radioattivo di ChernobylI ricercatori stanno anche cercando di quantificare le ramificazioni più ampie della catastrofe, compreso lo strano fenomeno chimico formatosi nel seminterrato della struttura.

Come si è formato? Quando il reattore 4 si è surriscaldato, il combustibile di uranio all’interno del suo nucleo si è fuso. Alla fine calore, vapore e combustibile nucleare fuso si sono combinati per formare un flusso di 100 tonnellate di sostanze chimiche roventi.

Questo “piede” è composto solo da una piccola percentuale di combustibile nucleare; il resto è una miscela di sabbia, cemento fuso e uranio. La sua composizione unica è stata chiamata “corium“. Viene anche definito “lava-like fuel-containing material (LFCM)” che gli scienziati continuano a studiare ancora oggi. Quando è stato misurato per la prima volta, il Piede d’elefante ha rilasciato quasi 10.000 roentgen all’ora. Ciò significava che l’esposizione di un’ora era paragonabile a quella di quattro milioni e mezzo di radiografie del torace.

Trenta secondi di esposizione avrebbero causato vertigini e affaticamento, due minuti causerebbero l’emorragia delle cellule del proprio corpo e cinque minuti o più avrebbero provocato la morte in sole 48 ore. Oggi, il piede non emette più la stessa quantità di radiazioni di una volta, ma rappresenta comunque una minaccia per chiunque si trovi nelle sue vicinanze.

FONTE: allthatsinteresting

Nel sarcofago della centrale di Chernobyl

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