QUATTRO anni fa un attacco hacker ha messo sotto scacco tutti gli account – ben 3 miliardi – di Yahoo. Lo ha fatto sapere Verizon, ora proprietario della società acquisita nel 2016. I dati fanno riferimento a nuove informazioni e smentiscono quanto detto in precedenza da Yahoo che aveva sostenuto che l’attacco del 2013 riguardasse solo un miliardo di account. Yahoo aveva per la prima volta rivelato pubblicamente quanto accaduto nel dicembre 2016, facendo aumentare le polemiche per l’incapacità della classe dirigente di garantire la sicurezza.
Si tratta dunque di uno dei più importanti cyberattacchi, in termini di quantità, della storia. Un portavoce di Oath, il nuovo nome della divisione di Yahoo controllata da Verizon, ha detto che il colosso delle comunicazioni si è accorto dei nuovi dati la settimana scorsa. Le informazioni sono state fornite da aziende di analisi esterne alla società. Lo scandalo aveva fatto crollare ancor di più la credibilità del gruppo guidato da Marissa Mayer che già in quel periodo si trovava in un momento molto difficile.
Tra le informazioni rubate ci sono i nomi utenti, le password, e in alcuni casi i numeri telefonici, le date di nascita, ha detto il portavoce di Verizon. Yahoo e Verizon raggiunsero un accordo il 23 luglio dello scorso anno per 4,8 miliardi di dollari, prezzo poi ridotto a 4,48 miliardi proprio a causa dei due mega attacchi hacker subiti dal gruppo che ora non esiste più. Si era infatti venuti a conoscenza di un secondo attacco nel 2014 che aveva riguardato altri 500 milioni di profili Yahoo.
Quel che è rimasto dopo la cessione a Verizon di siti come Yahoo Sport, Yahoo Notizie e Yahoo Finanza non è altro che un fondo di investimento chiamato Altaba e che ha in portafoglio le quote preziose in Alibaba e Yahoo Yapan. Verizon è riuscita a tenere nel dopo mercato: il titolo del colosso americano delle telecomunicazioni è arrivato a cedere lo 0,3% dopo avere guadagnato l’1% a 49,85 dollari nella seduta odierna.
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