
5 antiche tecnologie avanzate che non riusciamo a riprodurre. Il video qui sotto proposto mostra 5 tecnologie che sono andate perdute nel corso dei secoli e che ad oggi non si è più in grado di replicare.
Si sa che da sempre l’uomo nel corso della sua storia ha cercato di creare e produrre sistemi per vivere meglio e invenzioni efficaci in campo bellico. Va detto che tra le varie idee e tecnologie che furono sviluppate, una buona parte di queste non sono più fattibili al giorno d’oggi.
Si parte con il calcestruzzo romano che risulta molto più resistente nel tempo rispetto a quello attuale e soprattutto resistente anche alla salinità dell’acqua del mare. Oggi infatti vediamo ancora imponenti strutture create dai Romani svettare senza l’ausilio di rinforzi d’acciaio come attualmente viene fatto. Forse questa particolare resistenza deriva dalla cenere vulcanica adoperata dai costruttori di allora anche se non è certo.
A seguire c’è il manufatto chiamato compasso dei Vichinghi scoperto in Groenlandia che potrebbe essere una sorta di bussola utilizzata insieme a dei cristalli dai navigatori del nord per viaggiare in linea retta dall’Europa alle isole come Islanda e la Groenlandia stessa.
Altra invenzione perduta è il vetro flessibile di periodo romano (durante l’imperatore Tiberio) ideata da un artigiano che però era l’unico depositario della tecnica costruttoria; purtroppo però fu ucciso perché ritenuto una minaccia al potere economico dell’epoca.
Molto famoso è l’antico quanto leggendario antidoto chiamato Mithridatium in grado di guarire da ogni veleno e che più nessuno fu in grado di replicarne l’esatta composizione dei suoi ingredienti segreti. Si conclude la carrellata con una incredibile e famosissima arma da guerra perduta.
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