SPIRITISMO E SPIRITUALITA’: PRIMO APPROCCIO VERSO LA CONOSCENZA

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ABBATTERE I PREGIUDIZI.

Per la comunità scientifica, lo Spiritismo non può essere considerato come una scienza perchè non ci sono prove che accertino la ripetibilità dei fenomeni in condizioni di controllo.
Ma la vasta fenomenologia che la scienza cosiddetta ufficiale continua ad ignorare perchè, a suo dire, non ripetibile sperimentalmente, sta mettendo sempre più radici nella coscienza collettiva.
Termini come chiaroveggenza, telepatia, telecinesi, parapsicologia, ecc., che un tempo venivano associati all’indiscriminata saga dell’orrore che movimentava le televisioni e le sale cinematografiche alla ricerca di “emozioni diverse”, sono oggi diventati oggetto di studio, di ricerca, di approfondimento.
E gli esperimenti sono condotti con metodo scientifico, le ricerche sono finalizzate a spiegare le leggi naturali che stanno alla base dei fenomeni, che sono naturali e non soprannaturali.
La religione cristiana ha sempre combattuto la comunicazione con gli spiriti perchè ritenuta di natura demoniaca, come una pratica satanica e pericolosa per via di un divieto biblico della legge mosaica che proibisce ogni forma di divinazione.
Ma a parte la presunta “sacralità” della Bibbia sulla quale ci sarebbe tutto un discorso che sarebbe troppo lungo da fare e che ci porterebbe fuori tema, io credo che se le comunicazioni sono precedute da sincere preghiere a Dio, fatte con rispetto, non per frivola curiosità o per divinazione, allora, se si è convinti, come è convinto il sottoscritto, che gli spiriti non sono altro che le anime dei defunti, non c’è nulla di diverso da una comunicazione tra persone civili viventi.
Le verità è che da secoli, fin da bambini, ci hanno abituati a tale mentalità: la nostra mente è cresciuta in ambienti superstiziosi e fuorvianti che progressivamente hanno potenziato quel magazzino di abitudini che, consciamente o inconsciamente, continuiamo ad alimentare favorendo interessi di poteri forti ai quali fà piacere tale stato di cose.
Nonostante si avverta da più parti una sorta di risveglio spirituale e culturale, abbiamo ancora false concezioni sui mondi che ci circondano; ci basiamo su princìpi ortodossi che ci impediscono di percorrere sentieri diversi da quelli già battuti ignorando o facendo finta di ignorare che esistono fenomeni che sfuggono alla nostra comprensione, che non obbediscono alle leggi fisiche a noi note ma che, comunque, non possono essere negati o relegati nel dimenticatoio.
L’obiettivo che vogliamo perseguire è semplice: non si vuole convincere nessuno nè sull’esistenza dell’aldilà nè sulla speranza nella sopravvivenza dopo la morte nè sulle prove dell’esistenza dell’aldilà ma si vuole semplicemente porre un ragionamento serio su un tema di grande spessore umano, filosofico, religioso e scientifico quale è quello dello Spiritismo.

STORIA DELLO SPIRITISMOindexIl mistero della morte ci ha sempre, nello stesso tempo, terrorizzato ed affascinato.
Secondo un ragionamento scientifico, la morte avviene quando gli organi vitali del nostro corpo smettono di funzionare irreparabilmente.
Ma dopo la morte sappiamo che la materia che compone il nostro corpo fisico è ancora viva e subisce dei mutamenti più rapidi ed intensi del solito (decomposizione, putrefazione, ecc.).
A questo punto, sia la religione che la scienza ci hanno insegnato che “nulla si crea e nulla si distrugge”.
Sappiamo che questo qualcosa, chiamato “anima” o “spirito” non può essere sparito.
E allora dov’è ?
In centinaia di migliaia di anni, salvo rare eccezioni, l’umanità si è sempre preoccupata quasi esclusivamente della propria sopravvivenza rifugiandosi in pregiudizi, conformismi ed ideologie ed ostacolando l’arrivo di una nuova era.
Bisogna convincersi che ogni volta che accade un fatto nuovo, ignoto alla scienza conosciuta, si deve mettere da parte l’idea preconcetta ed interrogarsi sul fenomeno, ripudiare l’orgoglio mascherato dietro la ragione con la pretesa di avere il monopolio del buon senso e rifuggire da vincoli moralistici legati alla religione.
Senza voler scomodare le credenze di antichissime civiltà che si sono occupate di fenomeni spiritici, assiri, babilonesi, sumeri, egiziani, ecc., e prima di addentrarci nella storia del cosiddetto “Spiritismo moderno”, è il caso di citare quelli che sono stati,a mio avviso, i precursori delle attuali correnti di pensiero, e cioè Platone e Socrate.
Platone ci ha tramandato il concetto di ‘daimon’ quale veniva indicato da Socrate.
Socrate, che non era ateo, affermava che in tutti gli uomini è presente un ‘daimon’, una voce
interiore, una specie di ‘spirito-guida’ che indica come pensare ed agire e che, dopo la morte del corpo, guida l’anima sino al luogo in cui deve essere giudicata.

Il mito di Er
Il mito di Er

In alcune opere, quali il Timeo, il Mito di Er ne “La Repubblica”, il “Simposio”, Platone afferma che il ‘daimon’ è la creatura divina che presiede al destino di ogni uomo.
In alcuni passaggi, il demone non rappresenta solo un aspetto interiore ma viene ad assumere un ruolo centrale nel pantheon che da Platone si trasmetterà fino al Cristianesimo che, nel corso dei secoli, muterà il concetto trasformandolo in modello archetipo di maligno, malvagio, da allontanare senza perdere tempo nel chiedersi il perchè della sua esistenza.indexLO SPIRITISMO MODERNO

In genere, si fà risalire l’origine dello Spiritismo moderno all’anno 1848 con gli avvenimenti di Hydesville delle sorelle Fox, delle quali parleremo più avanti.

Socrate
Socrate

In realtà, già nella seconda metà del 1700 Franz Anton Mesmer aveva gettato le basi teoriche dello spiritismo attraverso una serie di studi che lo avevano portato ad elaborare la famosa teoria del “magnetismo animale” che gli procurò una vasta fama in Europa.
Mesmer era un medico tedesco, considerato oggi il precursore dell’ipnosi.
Egli sosteneva l’esistenza di un fluido fisico. chiamato appunto “magnetismo animale”, che riempiva l’universo e legava gli uomini tra di loro oltre che gli uomini ed i corpi celesti.
La mancanza di questo fluido universale, un termine coniato nel XVI secolo da Paracelso, generava le malattie le quali, attraverso opportune tecniche conosciute da Mesmer, venivano curate grazie all’incanalamento del fluido nella giusta direzione.
I pazienti “magnetizzati” da Mesmer affermavano di entrare in contatto con gli spiriti dei defunti e così, sulla scia di queste voci, un sensitivo statunitense, Andrew Jackson Davis, attraverso le letture di Mesmer, affermando di ricevere messaggi spirituali, formulò la teoria dell’esistenza degli spiriti, anime umane in attesa di elevarsi per raggiungere uno stato di perfezione.

Franz Anton Mesmer

Franz Anton Mesmer

Per Davis, il mondo degli spiriti,
diviso in sei sezioni, sarebbe in
grado di comunicare con gli esseri viventi.

Andrew Jackson Davis

Andrew Jackson Davis

LA NASCITA DELLO SPIRITISMO

Come si diceva poc’anzi, si è soliti far risalire la nascita dello Spiritismo moderno con i fatti di Hydesville del 1848.
Hydesville è un piccolo borgo dello Stato di New York.
Qui vive la famiglia Fox i cui membri appartengono alla Chiesa Episcopale Metodista.
Un giorno, era il 31 marzo 1848, le sorelle minori, Kate e Margaret, di dieci e quattordici anni rispettivamente, affermano di sentire ripetutamente dei rumori provenienti dalle loro stanze; i genitori credono trattarsi di uno scherzo ma quando nei giorni successivi la storia si ripete, decidono una notte di fare irruzione e scoprono la piccola Kate intenta a dialogare con uno spirito mediante il metodo cosiddetto dei “raps”: ad ogni schiocco di dita, risponde un numero uguale di colpi.
Con le sorelle Fox si avvia il primo metodo di comunicazione con gli spiriti.

Le sorelle Fox
Le sorelle Fox

L’entità afferma di essere un venditore ambulante ucciso in quella casa e poi sepolto in cantina.
Sul ritrovamento dello scheletro le ipotesi sono discordanti ma sta di fatto che di lì a qualche giorno la casa ed i dintorni sono invasi da curiosi, studiosi e giornalisti.
L’intero paese è in subbuglio.   La famiglia Fox decide allora di trasferirsi a Rochester ma anche qui la serie delle strane manifestazioni continua.
E’ a questo punto che entra in scena Leah Fox, la sorella trentacinquenne, che pensa bene di sfruttare la popolarità delle bambine organizzando sedute spiritiche a pagamento alle quali partecipano in particolare persone ricche o benestanti che fanno la fortuna delle sorelle.
Gli avvenimenti successivi non saranno a lieto fine perchè il successo e la ricchezza, si sa, a volte danno alla testa ed è questo che succede a Kate e Margaret che si dedicano spesso all’alcool, hanno matrimoni sbagliati e conducono una vita dissoluta mentre la sorella più grande, Leah, continua ad occuparsi delle sedute medianiche e stavolta il colloquio con i defunti non avviene soltanto a suon di battiti ma anche con scrittura diretta, materializzazioni e movimento di oggetti.
Il caso delle sorelle Fox è un caso emblematico dello scetticismo e dell’attendibilità che spesso entrano in conflitto tra di loro quando si parla di spiritismo.
Diversi sono i motivi che contribuiscono ad alimentare il sospetto su queste pratiche.
Innanzitutto, la diffidenza, sovente pregiudizievole, degli scienziati e la mancanza di strumenti di controllo atti a varificare la veridicità dei fenomeni.    Inoltre, nel caso specifico, contribuì a tanto la circostanza della confessione, evidentemente incoraggiata da una cospicua remunerazione, della falsità degli accadimenti fatta pubblicamente da una delle sorelle.  Poi, questa confessione verrà ritrattata ma non avrà molto credito.
Ma ciò che contribuisce a gettare discredito sui fenomeni medianici è il proliferarsi incredibile dei medium in questo periodo, che offre la stura al diffondersi di imbroglioni e ciarlatani che approfittano del desiderio della gente di avere notizie sulla vita dopo la morte, sulle condizioni di esistenza nell’aldilà e, in generale, sui grandi problemi che da sempre assillano l’umanità, per inserirsi tra i medium in buona fede e lucrare sulla credulità popolare.

LA DIFFUSIONE IN EUROPA

Lo scalpore suscitato dalle sorelle Fox si propaga subito in tutta Europa.
La prima nazione europea moderna in cui si comincia a discutere di spiritismo è l’Inghilterra.
Qui lo spiritismo si sviluppa in un clima di nuova religiosità ottocentesca dove i confini tra cristianesimo metafisico e contatti con i defunti non sono, almeno originariamente, ben definiti.
Pur tuttavia, in questo periodo, grazie all’intervento di personalità illustri del mondo laico, lo spiritismo si presenta come una vera e propria scienza, non come religione.

Lo scrittore Arthur Conan Doyle
Lo scrittore Arthur Conan Doyle

Tra questi uomini celebri, stimati e appassionati della questione, spiccano Arthur Conan Doyle, famoso creatore di Sherlock Holmes, ed il criminologo italiano Cesare Lombroso, per i quali le religioni chiedono fede mentre lo spiritismo esibisce le sue prove.
E’ uno spiritismo che esprime, tra l’altro, un orientamento non solo laico ed anticlericale ma anche socialista: spesso le stesse persone dirigono sia società spiritiche che organizzazioni socialiste.
Ed alcuni spiritisti inglesi sono tra i primi diffusori britannici del marxismo.
Nel Regno Unito la figura di medium di maggior spicco è senza dubbio lo scozzese Daniel Dunglas Home la cui opera assume un tono decisamente più religioso: Home, infatti, è convinto di avere capacità soprannaturali, frutto di un dono di Dio, e già dall’età di tredici anni legge con passione la Bibbia ed inizia ad avvicinarsi alla fede.

Cesare Lombroso
Cesare Lombroso

Il destino di Home appare segnato già dalla nascita, visto e considerato che la madre e qualche antenato hanno fama di veggenti.
Alla tenerissima età di tre anni ha la visione della morte di un cugino, dopo qualche anno quella di un suo amico coetaneo, a quindici anni gli appare la madre che gli preannuncia la sua morte alle ore dodici di un dato giorno, e così avviene.
E quando in casa si avvertono con sempre maggiore frequenza rumori e presenze inquietanti oltre ad oggetti che volano e tavoli che si sollevano da terra, i vicini di casa lo inducono ad allontanarsi ritenendolo responsabile di quei fenomeni.
Acquista notorietà appena diciottenne e viene invitato ovunque per dimostrare le sue capacità.  Gli chiedono di curare i malati e di comunicare con i morti.
Rifiuta offerte in danaro e considera una missione la sua opera perchè intende dimostrare l’immortalità, convinto com’è che la vita prosegue dopo la morte fisica del corpo.

Daniel Dunglas Home
Daniel Dunglas Home

E’ rimasta memorabile una seduta svoltasi a Londra nel 1867 che rimane ancora oggi una pietra miliare nel campo dello spiritismo.
Home cade in trance ed inizia a passeggiare per la stanza, quindi entra nella stanza accanto e di colpo si apre una finestra al di fuori della quale i membri della seduta vedono Home volteggiare nell’aria per poi entrare nuovamente nella stanza dove si sta svolgendo la seduta.
Dall’Inghilterra le discussioni e le polemiche intorno all’autenticità delle pratiche medianiche si trasferì in Germania dove ben presto furono divulgate le traduzioni delle più importanti opere inglesi.
Nel 1874 viene fondata a Lipsia la rivista specializzata “Psychische Studien” che dispone di autorevoli collaboratori quali Emmanuelle Fichter, Franz Hoffmann e Maximilian Perty.
Ma chi ha il coraggio di esporsi in prima persona è Zoelnher che per primo confessa le sue credenze pubblicando le sue esperienze sulla penetrabilità della materia.

Eusapia Palladino
Eusapia Palladino

In Italia, un cenno a parte merita Eusapia Palladino, una medium singolare che pur possedendo indubbie capacità medianiche si serve a volte di espedienti per magnificare ed amplificare i propri poteri per fare aumentare il proprio prestigio e, inevitabilmente, il proprio bilancio economico.
Un comportamento, il suo, che divide i cultori dello Spiritismo tra suoi estimatori, tra cui anche importanti premi Nobel, e suoi denigratori, facendo della sua persona una medium “chiacchierata”.
Ancora oggi tale tendenza rimane consolidata.
Eusapia Palladino è una contadina analfabeta che decide di intraprendere l’attività di medium a tempo pieno dopo aver compreso che basta la sua presenza nelle sedute per far scaturire fenomeni incredibili con oggetti che volano e rumori e voci strane provenienti dai punti più disparati della stanza.
Palladino viaggia molto riscontrando ovunque consensi ai suoi esperimenti.
A Varsavia scrivono di lei sulla stampa con toni positivi, a Parigi i premi Nobel Pierre e Marie Curie, Charles Richet e Jean Perrin rimangono fortemente impressionati dai fenomeni che avvengono nelle sedute.
Dopo aver abbandonato l’attività di medium, apre un negozio a Napoli dove si spegne, dimenticata da tutti, il 16 maggio 1918.

ALLAN KARDEC, IL FONDATORE DELLA DOTTRINA SPIRITICA

Allan Kardec
Allan Kardec

Allan Kardec, il cui vero nome è Hippolyte Denizard Lèon Rivailk, francese, è considerato, a ragione, il vero Fondatore dello Spiritismo perchè ha il grosso merito di indagare i fenomeni spiritici in modo sistematico e di elaborare una vera e propria dottrina filosofica codificandola nei suoi libri ed, in particolare, nel “Libro degli Spiriti”, pubblicato nel 1857 che riscuote un grande successo di pubblico dandogli una notevole notorietà in tutto il mondo.
Avvicinatosi con scetticismo allo spiritismo dopo i 50 anni, si dedica con passione allo studio del movimento e dopo migliaia di sedute spiritiche nelle quali interroga gli spiriti, con i quali comunica, sui problemi dell’esistenza umana, decide di raccogliere il succo delle risposte che spesso vengono confuse nel linguaggio popolare partendo dal concetto di anima.
Per il materialismo, l’anima è il principio della vita materiale organica, non esiste indipendentemente dalla materia, e finisce con la vita.
Per il panteismo, l’anima continua ad esistere dopo la morte ma perde la sua individualità e si ricongiunge a Dio.
Secondo gli spiritualisti, l’anima è un essere incorporeo, distinto e indipendente dalla materia, che conserva la propria individualità anche dopo la morte del corpo.
Lo Spiritismo, infine, ha come principio la credenza nelle relazioni tra il mondo materiale e il mondo invisibile, cioè tra gli uomini  e gli spiriti, intesi come anime dei defunti.
Lo Spiritismo inteso da Kardec, quindi, è parte del movimento spiritualista, di cui è una conferma ed una dimostrazione.
L’attività di Kardec non può non destare l’ira del clero che ritiene la comunicazione con gli spiriti opera di natura demoniaca che mette in discussione alcuni dogmi della Chiesa cattolica.
Kardec risponde alle critiche affermando che corollario importantissimo dell’ideologia di fondo del “Libro degli Spiriti” non è una critica serrata alla religione cristiana.  Anzi, il suo spiritismo ha nell’esistenza di Dio il suo principio maggiore.
Sul piano religioso, lo Spiritismo ci porta a comprendere il vero significato della parola fede,  Non esiste il soprannaturale ma l’ignoranza delle leggi naturali.
Lo Spiritismo non ha culti, chiese, dogmi o gerarchie; invece del culto, c’è la preghiera che è il più bello dei dialoghi, il più sereno, il più sublime.
Per Kardec, Dio, eterno e buono, ha creato l’universo distinguendo un mondo normale, primario e sopravvivente a tutto, cioè il mondo degli Spiriti, ed un mondo secondario, cioè il mondo corporeo, scegliendo in quest’ultimo mondo la specie umana per l’incarnazione degli spiriti pervenuti ad un certo grado di sviluppo.
In questa visione, l’anima è uno spirito incarnato e il corpo il suo involucro.
Vale la pena trascrivere alcuni  passaggi fondamentali del “Libro degli Spiriti” che racchiudono in sintesi i cardini del suo pensiero:
“…Nell’uomo ci sono tre cose:a)- il corpo, sostanza materiale analoga a quella dei bruti, ed animata dallo stesso principio vitale; b)- l’anima, sostanza immateriale, spirito incarnato nel corpo; c)- il perispirito, anello o legame che unisce l’anima e il corpo, principio intermedio tra la materia e lo Spirito (…).
“…Gli Spiriti appartengono a diverse categorie, e non sono uguali, nè in potenza, nè in intelligenza, nè in sapere, nè in moralità.” 
Esistono, dunque, spiriti superiori e spiriti inferiori che, però, “…non rimangono in eterno nella stessa categoria perchè migliorano tutti passando per i differenti gradi della gerarchia spiritica.  Questo miglioramento avviene per mezzo della incarnazione, che alcuni subiscono come espiazione, altri come prova ed altri ancora come missione…”.
“(…). Abbandonato il corpo, l’anima rientra nel mondo degli spiriti, dal quale era uscita, per poi riprendere una nuova esistenza materiale dopo uno spazio di tempo più o meno lungo, durante il quale rimane allo stato di Spirito errante.   Poichè lo Spirito deve passare per varie incarnazioni, noi tutti abbiamo avuto varie esistenze, e ne avremo delle altre più o meno progredite, sia su questa terra, sia in altri mondi.   L’incarnazione degli Spiriti ha sempre luogo nella specie umana. Sarebbe un errore credere che lo Spirito possa incarnarsi nel corpo di un animale. (…).   Al suo rientrare nel mondo degli Spiriti, l’anima vi ritrova tutti coloro che ha conosciuto nelle sue precedenti esistenze, e queste le si svolgono dinanzi chiare e precise con la memoria di tutto il bene e di tutto il male che vi ha fatto…” (…).
“…Gli Spiriti non incarnati, o erranti, non occupano una regione determinata e circoscritta: sono da per tutto, nello spazio e accanto a noi, e ci vedono e ci seguono continuamente.  (…). Le relazioni degli Spiriti con gli uomini sono continue.  I buoni ci spingono al bene, ci sostengono nelle prove della vita, e ci aiutano a sopportarle con coraggio e con rassegnazione; i cattivi ci spingono al male, e godono nel vederci soccombere e assomigliare a loro. (…).
“Gli Spiriti si manifestano spontaneamente, o per effetto di vocazione (…).
“…è facilissimo distinguere gli Spiriti buoni dai cattivi: il linguaggio dei primi è sempre dignitoso, nobile (…); quello dei secondi, invece, è sconclusionato, spesso triviale, ed anche rozzo…” (…).
“Questa, in sintesi, è la dottrina spiritica, quale risulta dagli insegnamenti degli Spiriti superiori…”.
Lo Spiritismo si basa sulla solidità di questo libro e sulla presenza della sua morale evangelica, sulla certezza e reggenza delle sue fonti spirituali attraverso la trasmissione medianica e la coerenza delle sue rivelazioni.
E’ singolare notare come Kardec ritiene il pianeta Terra un mondo inferiore nel quale gli Spiriti sono provvisoriamente assegnati per espiare colpe commesse in vite precedenti o sostenere prove importanti o ancora per compiere missioni a loro affidate.
“Il Libro degli Spiriti” – sostiene Kardec – è la raccolta degli insegnamenti degli Spiriti “…e fu scritto per ordine e sotto la dettatura di Spiriti superiori, per porre i fondamenti di una filosofia razionale, spogliata dei pregiudizi dello spirito di sistema…”.
Anche sul piano scientifico lo Spiritismo di Kardec assume un grande valore: per il grande teorico, lo Spiritismo è una scienza perchè dimostra attraverso gli esperimenti l’esistenza dell’anima e la sua immortalità.
E’ incredibile come egli abbia anticipato nel capitolo secondo del “Libro degli Spiriti” importanti sviluppi sugli elementi generali dell’Universo e le proprietà della materia.
L’opera di Allan Kardec è e rimane un punto di riferimento fondamentale per lo spiritismo attuale.
Dopo di lui, molti gruppi, associazioni, movimenti e medium si rifaranno, anche se nelle più disparate forme, alla sua dottrina conoscendo un successo straordinario.
Tra questi, un ricordo particolare meritano Roberto Setti, Gustavo rol e Chico Xavier.

ROBERTO SETTI (1930-1984) E IL CERCHIO FIRENZE 77

Roberto Setti
Roberto Setti

Il “Cerchio Firenze 77” è un gruppo di amici, parenti e conoscenti che dagli anni quaranta tiene sedute spiritiche comunicando con l’aldilà e fornendo prove concrete di entità con le quali entra in contatto attraverso un medium dotato di eccezionali capacità medianiche, Roberto Setti.
Roberto Setti ha la sua prima trance ad incorporazione nel 1947 e con gli occhi chiusi inizia a parlare con voci diverse dalla sua.
Da allora, l’attività medianica non presenta interruzioni ed il gruppo è costretto col passare del tempo a selezionare le tantissime richieste di partecipazione alle sedute provenienti da tutt’ Italia.
I fenomeni sono sempre più sconcertanti: apporti, levitazioni, profumi, messaggi telepatici oltre ad una decina di Spiriti-Guida che si manifestano e attraverso il medium lanciano moniti all’umanità.
I messaggi che le Guide desiderano comunicare tramite Roberto Setti esprimono teorie di grande spessore esoterico che vanno dal senso della morte e dell’aldilà alla libertà, dal destino ai concetti del bene e del male e sono ancora oggi oggetto di studio e di approfondimento.
I contenuti di questi messaggi sono riportati da nastri magnetici, libri, video e fotografie che non lasciano dubbi circa la loro autenticità.
Il 29 febbraio 1984 una fatale sclerosi amiotrofica pone fine all’esistenza terrena di Roberto Setti, considerato negli ambienti del paranormale uno dei medium più potenti di tutti i tempi.

GLI STRANI POTERI DI GUSTAVO ROL

Gustavo Rol
Gustavo Rol

Gustavo Rol è stato uno dei più grandi sensitivi dello scorso secolo.   Per gli scienziati ed i parapsicologi rappresenta tuttora un grande mistero perchè le straordinarie capacità che ha dimostrato in vita, raccontate da molti uomini illustri, tra cui De Gaulle, Mussolini, J.F.Kennedy, Saragat, la regina Elisabetta II, re Umberto di Savoia, papa Pio IX, Picasso, Fellini, Fermi, Dalì, Einstein, Zeffirelli, ecc., oltre che da molti frequentatori delle sue serate, sconvolgono le conoscenze sulle capacità umane.
Poco più che ventenne, scopre di avere poteri strani ed eccezionali: ponendo la sua mano a poca distanza da una carta da gioco è in grado di percepire una sensazione di calore diversa a seconda del colore, rosso o nero, e di indovinare tutte e 52 le carte del mazzo.
Nella sua agenda di lavoro scriverà:”Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore.   Ho perduto la gioia di vivere.  La potenza mi fa paura.  Non scriverò più nulla”.
Durante la seconda guerra mondiale riesce a salvare dalla fucilazione da parte dei nazisti parecchi civili, barattando la loro grazia in cambio della riuscita di esperimenti che fà per gli ufficiali tedeschi.
Telepatìa, chiaroveggenza, bilocazione, materializzazione e smaterializzazione di oggetti, diagnosi a distanza di malattie, sono solo alcuni dei poteri incredibili di quest’uomo straordinario che spesso stupisce i commensali quando a ristorante  riesce a far trovare sui tovaglioli di clienti seduti a molta distanza dal suo tavolo delle scritte particolari o quando fà muovere da solo un pennello che dipinge una tela.
E’ rimasto famoso l’episodio di quando, avvalendosi dei suoi poteri terapeutici, guarisce Fellini da un tumore.
Interrogato sull’origine di questi poteri, risponde:”Quando si entra   nella sfera della coscienza sublime tutto diventa possibile…”.
Secondo Rol, ma ancora oggi si ignora la causa dei suoi poteri, ci sono in lui degli spiriti intelligenti che partecipano ai suoi esperimenti facendolo agire “… conspontaneità, quasi sotto l’impulso di un ordine ignoto…”.

CHICO XAVIER

Chico Xavier è considerato il più grande medium del movimento spiritista brasiliano.       E’ il caso di segnalare che il Brasile conta oltre venti milioni di spiritisti, in gran parte seguaci di Kardec.
Nel 1931 a Xavier appare per la prima volta Emmanuel, lo Spirito- Guida che lo accompagnerà fino alla morte.

Chico Xavier
Chico Xavier

Emmanuel gli chiede se è disposto a sacrificarsi per l’umanità tra mille sforzi, studi ed opere di bene seguendo con disciplina gli insegnamenti di Gesù e di Kardec.    Chico Xavier accetta il pesante fardello  e già l’anno dopo pubblica il suo primo libro “Parnaso dopo la morte”; Chico ha studiato fino alle elementari ma la sua è una scrittura psicografata ovvero dettata da uno spirito che intende lasciare un messaggio scritto all’umanità servendosi di un medium.
Il medium brasiliano scriverà allo stesso modo circa quattrocento libri, molti dei quali vengono tradotti in inglese, francese, greco e giapponese, con devoluzione in beneficenza dei proventi delle vendite.
Viene definito un apostolo del bene perchè parla con i defunti per dare serenità a persone che soffrono per la perdita di un loro caro.
Dopo la sua morte, gli scritti di Xavier vengono considerati dai seguaci dello spiritismo brasiliano e mondiale quasi dei testi sacri fondamentali per la conoscenza, soprattutto dal punto di vista pratico, della dottrina spiritista. distante dall’ortodossia cristiana e vicina alla filosofia di Allan Kardec.
Il suo sogno – ama ripetere al suo amato popolo brasiliano – è quello di morire in un momento di felicità per eliminare la tristezza derivante dalla sua perdita: in questo verrà accontentato perchè scomparirà due ore dopo che il Brasile ha vinto il suo quinto campionato mondiale di calcio.
Nel 2012 la Televisione Brasiliana “SBT” lo elegge “il più grande brasiliano di tutti i tempi”.

LO SPIRITISMO OGGI

Come abbiamo visto, nell’epoca dell’Illuminismo prima e del Positivismo poi, la fiducia nelle potenzialità che si aprono alla sete umana di conoscenza si è enormemente sviluppata, per certi aspetti anche in modo acritico ed ingenuo.
L’intensità con cui l’intelletto delle persone più dotate si applica alle varie quetioni inerenti la vita, la natura, il mondo e l’universo è fortissima, e l’opinione pubblica, o almeno quella più informata, si appassiona alle nuove scoperte, alle nuove teorie ed ai dibattiti che ne seguono.
In quest’ambiente eterogeneo ed effervescente, le testimonianze dell’epoca dimostrano che le sedute spiritiche possono essere un pò di tutto: un’attività salottiera, un passatempo, una ricerca di conforto per la perdita dei propri cari, uno strumento di indagine in relazione all’esistenza dopo la morte, ma anche una vera e propria attività di indagine e di ricerca.
Oggi l’era dei grandi medium sembra essere definitivamente tramontata.
Se guardiamo all’Italia, constatiamo come siano scomparsi in epoca più o meno recente gli ultimi medium ad effetti fisici di cui si hanno testimonianze affidabili: Roberto Setti è morto nel 1984, Demofilo Fidani nel 1994, Urbino Fontanelli nel 1995 e Corrado Piancastelli nel 2014.
Nemmeno all’estero, per quanto ne sappia, sono attivi grandi medium in grado di determinare fenomeni straordinari come quelli di cui si parlava poc’anzi.
Oggi, forse, il fenomeno ha assunto forme diverse dal passato un pò per lo sviluppo della tecnologia, penso ad esempio alla scrittura automatica con l’utilizzo del computer, alla metafonìa con l’uso di radio ad onde corte o di registratori oppure alla tecnica delle telecamere digitali che sono tutti metodi di comunicazione con i defunti che hanno pian piano sostituito quelli tradizionali.

Marcello Bacci, pioniere in Italia della metafonìa
Marcello Bacci, pioniere in Italia della metafonìa

Un pò dipende, forse, anche dal fatto che lo Spiritismo è diventato un fenomeno di moda, confondendosi nel calderone del New Age con la diffusione del cosidetto “channelling” che, a differenza dello spiritismo classico, non si limita all’evocazione dei defunti ma punta molto su figure di “maestri disincarnati”, “spiriti-guida” in grado di guidare verso il bene e la felicità la vita delle persone che si affidano a loro.
In questo quadro, non è un caso che sia cresciuto in Italia il cosiddetto “Movimento della Speranza”, che si avvale della collaborazione, tra gli altri, della celebre giornalista new age Paola Giovetti, un movimento fondato da genitori che sono stati privati traumaticamente di un figlio e che cercano di comunicare in qualche modo con il congiunto defunto, scrivendo anche dei libri su questa esperienza.
Ma pur essendo cambiato l’approccio alla conoscenza del fenomeno, è innegabile che lo Spiritismo non è una semplice invenzione umana o frutto, anche inconscio, della psiche come va sostenendo da tempo il CICAP, il Comitato fondato nel 1989 che nega l’autenticità del paranormale e che ha in Piero Angela un suo sostenitore.
Io credo invece che il dialogo medianico tra il mondo spirituale ed il mondo corporeo sta operando una nuova era negli studi spiritualistici, un ’era di transizione dove convivono spiriti di vari livelli di avanzamento.L’evoluzione è continua. Continuando nel suo progresso ininterrotto, la Terra e la sua umanità accederanno a piani sempre più elevati fino alla perfezione cui tutti i mondi e gli esseri sono predestinati.

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