Nostradamus il mago di Salon

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A Salon la vita del dottor Nostradamus scorreva in maniera tranquilla: egli giorno dopo giorno faceva visita ai propri ammalati dando sempre a ciascuno di essi un aiuto veramente importante.

La gente di Salon si era abituato a vederlo passare per strade e piazze nutrendo per lui la massima stima e considerazione.

Per tale ragione la gente non esitava a fermarlo per interpellarlo sui problemi più diversi.

Infatti egli veniva considerato non solo un valido medico ma un sapiente saggio nel senso più completo della parola cosicché gli abitanti di Salon si rivolgevano a lui per qualsiasi problema fisico o psicologico.

Immancabilmente Nostradamus era in grado di trovare la risposta.

Proprio in tale cittadina egli a partire dal 1555 cominciò a scrivere le sue profezie in forma di quartine e poiché ogni libro ne conteneva cento le chiamò appunto Centurie.

Era quello un periodo in cui la lettura del futuro non spaventava più di tanto la gente.

Infatti per città e paesi si aggiravano persone che dicevano di essere in grado di predire il futuro.

Essi trovavano sempre persone disposte ad ascoltarli e a dare loro una moneta d’oro o d’argento nella speranza che tali personaggi fossero in grado di rilevare loro gli eventi futuri e perché no anche tranquillizzarli sull’oscuro avvenire.

Certamente Nostradamus non apparteneva a questo gruppo di persone dal momento che non cercava di ottenere guadagni dalle sue capacità profetiche.

Dobbiamo dire che la luce divina che si accendeva in lui e grazie alla quale gli era dato di conoscere i misteri del futuro non era frutto di improvvisazione né tanto meno veniva da lui usata per fini poco nobili.

Le capacità profetiche del nostro autore trovavano la loro origine nella notte come egli stesso affermò nelle Centurie.

Nostradamus isolato nel silenzio della notte sedeva sullo sgabello circondato dagli strumenti e dai testi dai quali prendeva la sua conoscenza astrologica.

Davanti a lui vi era la volta celeste che egli osservava attraverso la finestra.

Dobbiamo dire che gli astri del cielo avevano per lui ben pochi segreti cosicché egli poteva leggere in essi come in un grande libro aperto.

Così Nostradamus aveva letto nelle stelle un futuro di dolore per sé e per i suoi cari: la sposa e i due figli presto sarebbero morti.

E allorché la predizione risultò tragicamente vera l’uomo Nostradamus si trovò impotente a dover subire la volontà di un destino che gli era dato di conoscere ma che non poteva in nessun modo modificare.

Fu a questo punto che la sua vita subì un brusco arresto.

Le cronache della sua vita dicono che viaggiò in paesi diversi.

Nel 1556 poco tempo dopo la prima edizione delle prime sette Centurie Nostradamus venne in Italia e a Roma fu ricevuto dal papa.

Nel corso del viaggio in Italia egli soggiornò per un certo periodo a Torino e la sua visita alla città è ancora oggi ricordata da una iscrizione posta sulla casa dove lui abitò

Non pochi tra i suoi biografi hanno voluto prendendo spunto da questi suoi viaggi affermare che Nostradamus entrasse a far parte di società segrete.

Prove definitive in un senso o nell’altro non ce ne sono.

L’unico documento che è possibile citare a sostegno di questa tesi proviene da Nostradamus stesso che nelle sue Centurie sembra aver voluto lasciare degli indizi che possono far pensare a un suo possibile legame iniziatico.

In ogni caso è evidente che era necessario al nostro autore pervenire a uno stato particolare che gli permettesse di esercitare il suo potere di veggente.

D’altra parte negli spiriti eletti del Rinascimento non si era ancora verificata la netta divisione tra il percorso religioso tradizionale e l’esoterismo inteso come linguaggio per iniziati.

Di conseguenza è anche possibile che Nostradamus fosse contemporaneamente un cattolico e un iniziato ai più alti segreti ivi compresa l’evocazione di potenze angeliche.

Rientrato a Salon dai suoi pellegrinaggi in terra straniera Nostradamus che si era sposato una seconda volta riprese la sua vita di sempre anche se nel frattempo la sua notorietà era così cresciuta che principi e regnanti ricchi e potenti venissero da lui per interrogarlo sul loro futuro.

Caterina dei Medici lo volle come proprio consigliere ed astrologo di corte.

Passarono gli anni e le profezie di Nostradamus si avverarono con puntualità inesorabile.

Ad esempio la cospirazione di Lione la morte di Francesco II sono esempi clamorosi di eventi che Nostradamus seppe predire.

Col passare degli anni Nostradamus si mosse sempre meno da Salon poiché la salute malferma gli proibiva di intraprendere viaggi faticosi.

Per tale ragione chiunque desiderava interrogarlo veniva da lui in Provenza.

nel 1564 un corteo lussuoso giunse alle porte della città in cui abitava il veggente e i

personaggi più importanti della città accorsi a rendere omaggio agli illustri visitatori si presentò addirittura il re in persona, Carlo IX.

Egli aveva deciso di recarsi a Salon proprio per consultare il grande veggente.

Col passare del tempo le condizioni di salute di Nostradamus peggiorarono notevolmente. Egli morì da perfetto cristiano così come era vissuto per tutta la vita.

Nella “ Cronaca della città di Salon dalle origini fino al 1792 “ sta scritto ad un certo punto :” il 2 luglio 1566 morì a Salon il celebre Michele Nostradamus nel suo sessantatreesimo anno di vita.

Da qualche tempo gli attacchi di gotta di cui soffriva si erano fatti frequenti e lo costringevano a restarsene chiuso nella sua camera senza potersi più muovere.

Ma in breve tempo la situazione di salute di Nostradamus peggiorò ulteriormente.

E allorché la malattia della quale soffriva si diffuse a tutto il corpo egli comprese che non gli restava più molto tempo per vivere di conseguenza fece testamento il 17 giugno 1566 alla presenza del notaio di Salon e quindi si confessò ricevendo il viatico che accolse con il fervore del buon cristiano.

Dopo la sua morte venne sepolto nella cappella del convento dei Cordiglieri a Salon il 2 luglio 1566.

Il 1791 bande rivoluzionarie distrussero lo stesso convento e la tomba di Nostradamus venne profanata e i suoi resti dispersi.

In seguito la municipalità di Salon volle porre rimedio al delitto compiuto nei confronti del grande profeta.

Di conseguenza fece in modo che si spargesse la voce che le sue ceneri ritrovate e composte in un urna si trovarono nella cappella della Vergine nella chiesa di san Lorenzo a Salon.

Che cosa possiamo dire di Nostradamus? A quattro secoli di distanza il grande profeta riconosciuto perfino dai suoi critici come uno dei personaggi più sbalorditivi di tutta la storia moderna.

Nessuno può mettere in dubbio il fatto che una folle immensa di lettori abbia cercato in epoche diverse e successive di scoprire nelle sue Centurie fatti e previsioni legati al futuro del genere umano.

Secondo la maggior parte degli studiosi di Nostradamus almeno venti clamorosi avvenimenti da lui previsti si sono realmente avverati nel corso del tempo.

Infatti nonostante il linguaggio esoterico e misterioso utilizzato dal veggente per le proprie profezie non esiste il minimo dubbio che almeno alcune di esse si sono avverate.

A nostro avviso questo grande esploratore del mistero e del futuro merita di essere inserito tra i grandi saggi e tra i grandi profeti della storia che hanno marcato a lettere di fuoco la storia dell’umanità.

Anche gli scettici non possono fare a meno di ammettere che il documento letterario da lui lasciato all’umanità spalanca un abisso di ipotesi come nessun’altra opera umana.

Prof. Giovanni Pellegrino

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