
Dalle opere di Nostradamus appare evidente che il veggente francese aveva una concezione ciclica della storia.
Secondo tale concezione gli avvenimenti storici si ripetono in maniera ciclica prevedibile ed inevitabile.
Di conseguenza la visione della storia di Nostradamus è esattamente all’opposto della concezione lineare e rettilinea della storia secondo la quale gli eventi seguono un andamento lineare e rettilineo cosicché esiste un progresso continuo nel corso della storia.
Nell’ambito della filosofia della storia si tende a cercare di comprendere se esiste un significato e un fine ultimo della storia.
Naturalmente questo significato e fine ultimo degli eventi storici cambia a seconda del tipo di concezione della storia.
Vedremo ora di chiarire quali sono le influenze subite da Nostradamus nell’elaborazione della sua concezione ciclica degli eventi storici.
In estrema sintesi possiamo dire che il veggente francese è stato condizionato nell’elaborazione della sua concezione della storia da diverse tradizioni : la tradizione filosofica classica la tradizione religiosa cristiana la letteratura greca classica e l’astrologia.
Nell’ambito della filosofia classica diversi filosofi hanno sostenuto ed appoggiato una concezione ciclica della storia come ad esempio Platone, Aristotele ed Eraclito.
Secondo tali filosofi antichi gli eventi storici si ripetono in maniera ciclica prevedibile ed inevitabile.
Inoltre tali filosofi ritengono che l’universo sia caratterizzato da un ciclo continuo di nascita morte e rinascita.
Anche la tradizione religiosa cristiana sostiene che esiste un alternanza di apocalissi e rinascite.
Ad esempio il Diluvio Universale elemento apocalittico che ha messo fine al primo periodo della storia del genere umano ovvero il periodo antidiluviano.
Dopo il Diluvio è cominciato il secondo periodo della storia umana periodo che finirà con una nuova apocalisse questa volta causata non dall’acqua ma dal fuoco.
Dopo questa nuova apocalisse si avrà una nuova rinascita e comincerà un nuovo ciclo della storia umana.
Anche nella letteratura greca antica è presente la concezione ciclica della storia.
Come esempio citeremo Esiodo secondo il quale la storia umana è costituita da ere che si alternano ciclicamente.
Infine Nostradamus è stato condizionato nella elaborazione della sua concezione degli eventi storici dal determinismo astrologico.
Infatti l’astrologia sostiene che gli astri e i pianeti sono caratterizzati da movimenti ciclici i quali determinano eventi ciclici e ripetitivi nel mondo terreno.
Nelle opere di Nostradamus sono riscontrabili esempi molto chiari di ciclicità degli eventi storici.
Citeremo ora alcuni esempi che dimostrano l’esistenza di tali ciclicità: guerre e conflitti – cataclismi naturali – rivolgimenti politici – nascita declino di regni ed imperi- natura ciclica del genere umano.
Nelle profezie di Nostradamus anche guerre e conflitti hanno un andamento ciclico come del resto anche del resto i cataclismi naturali.
Nelle sue opere Nostradamus sottolinea anche il fatto che la nascita l’apogeo e il declino di regni ed imperi hanno un carattere ciclico.
Nostradamus è convinto che la storia dimostri che regni ed imperi non durano mai per sempre ma sono caratterizzati da fenomeni ripetitivi.
Anche le rivoluzioni e i rivolgimenti politici si ripetono nel corso della storia.
Infine anche la natura umana va incontro alle vicende che da sempre contraddistinguono il mondo degli uomini.
Per dirla in altro modo sentimenti passioni emozioni desideri caratterizzano in maniera ciclica la natura umana.
Secondo il veggente francese l’andamento ciclico non deve essere dimostrato dai teoremi ma non deve neanche essere messo in dubbio.
Infine prenderemo in considerazione ora, le conseguenze e le implicazioni della concezione ciclica della storia.
Le principali conseguenze di tale concezione di Nostradamus sono: la concezione fatalistica del futuro, le riflessioni sulla natura umana, l’utilità e l’importanza sulle profezie, l’inevitabilità degli eventi storici.
Riguardo la prima dobbiamo dire che Nostradamus parte dal presupposto che l’uomo non può far niente per modificare il futuro che è già scritto dal momento che dipende non dalla volontà degli uomini ma da leggi universali che l’uomo non può modificare.
Importanti sono pure le riflessioni sulla natura umana derivanti da questa concezione della storia.
Secondo il profeta francese l’uomo non impara niente dai propri errori dal momento che ripete inevitabilmente gli stessi errori.
Di conseguenza la natura umana non cambia mai è sempre la stessa indipendentemente dal livello scientifico e tecnologico raggiunto dall’umanità.
Quindi c’è un forte pessimismo da parte di Nostradamus riguardo la natura umana.
Poi Nostradamus attribuisce molta importanza alle profezie dal momento che ritiene che esse possono fare in modo che li uomini siano in grado di rispondere in maniera migliore alle sfide sempre ricorrenti della storia.
Infine l’ultima conseguenza della concezione ciclica della storia del veggente francese è che gli avvenimenti storici sono ineluttabili inevitabili, ragion per cui Nostradamus ritiene che sia del tutto inutile tentare di opporsi al corso della storia.
Nostradamus ha dedicato anche un certo numero di quartine agli eventi che metteranno fine al nostro ciclo storico, fine che non può essere assolutamente evitata dagli esseri umani.
Secondo il veggente francese la parte finale del nostro ciclo storico si verificheranno fenomeni apocalittici di portata inimmaginabile.
In primo luogo si verificheranno delle inondazioni di una violenza inimmaginabile che dureranno per moltissimo tempo, tanto che si salveranno da esse solamente gli uomini che abitano sulle montagne più alte.
Inoltre le inondazioni non saranno il solo fenomeno apocalittico che si verificherà alla fine del nostro ciclo.
Infatti Nostradamus prevede che cadrà anche del fuoco dal cielo che contribuirà a rendere ancora più critica la situazione dell’umanità in quel periodo storico.
Vi saranno poi anche delle terribili pestilenze e anche una carestia dalle proporzioni apocalittiche.
Tutti questi eventi ora descritti metteranno fine in maniera catastrofica al nostro ciclo.
Nostradamus utilizzava anche un linguaggio astrologico, afferma che il nostro ciclo è sotto il controllo della Luna mentre quello che seguirà sarà sotto il controllo del Sole.
Nostradamus precisa inoltre che il ciclo che verrà dopo quello del Sole sarà il ciclo di Saturno.
Appare evidente che Nostradamus anche nella sua concezione ciclica della storia applica il determinismo astrologico, elemento di fondamentale importanza del pensiero astrologico di ogni epoca.
Concludiamo il nostro discorso sulla concezione ciclica della storia di Nostradamus, mettendo in evidenza che in essa dominano incontrastati toni apocalittici e catastrofici, toni che giustificano la decisione del veggente francese di utilizzare un linguaggio oscuro nelle sue profezie.
Prof. Giovanni Pellegrino
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