Perché sulla Terra c’è così tanto ossigeno? L’esplosione dell’ossigeno che ha permesso la vita sul nostro pianeta non è stato un evento eccezionale, ma la naturale conseguenza della sua evoluzione.
L’atmosfera terrestre è composta per un quinto di ossigeno, un gas invisibile, inodore e incolore senza il quale però sul nostro pianeta non si sarebbe sviluppata la vita come la intendiamo oggi. L’O2 è arrivato sulla Terra circa 2,5 miliardi di anni fa, e da allora è rimasto un ospite fisso della nostra atmosfera; per spiegarne la presenza e l’abbondanza si fa solitamente riferimento a grandi eventi tettonici o biologici, ma secondo uno studio condotto da un team dell’università di Leeds non c’è bisogno di tirare in ballo avvenimenti così estremi: la ricchezza di ossigeno sulla Terra è una naturale conseguenza della sua evoluzione.
In principio… La prima volta che l’ossigeno è comparso sul pianeta ha fatto danni incalcolabili: 2,5 miliardi di anni fa avvenne la cosiddetta “catastrofe dell’ossigeno” o Grande Evento Ossidativo, nella quale i primi batteri fotosintetici cominciarono a riversare in atmosfera i loro scarti, causando l’estinzione di massa di moltissime forme di vita per le quali l’ossigeno era un gas tossico e la nascita delle prime specie in grado invece di sfruttarlo come fonte di energia. Secondo Simon Poulton, uno degli autori dello studio, il motivo di questa esplosione non è da ricercare in eventi particolari (per esempio spostamenti tettonici catastrofici), ma nell’evoluzione stessa del pianeta.
Sempre più freddo. Nello specifico bisogna guardare al mantello, che dal momento della formazione del pianeta si è andato gradualmente raffreddando; di conseguenza, dal centro della Terra arrivano sempre meno gas vulcanici, tra cui il monossido di carbonio, che è in grado di legarsi all’ossigeno e rimuoverlo dall’atmosfera.
Temperature più basse e meno monossido di carbonio hanno così favorito l’aumento della concentrazione dell’O2 intorno al nostro pianeta, che è salita fino a raggiungere l’equilibrio, nel quale l’ossigeno in eccesso si lega ai minerali del suolo invece che saturare ulteriormente l’atmosfera. Da allora i livelli di ossigeno in atmosfera sono rimasti più o meno stabili (con l’eccezione di due ulteriori esplosioni, legate con ogni probabilità all’evoluzione delle piante acquatiche e terrestri). Secondo Poulton, il processo che ha portato la Terra ad arricchirsi di ossigeno è quindi relativamente semplice, e si potrebbe applicare a qualsiasi altro pianeta con una struttura simile al nostro.
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