UN NEMICO misterioso mette a rischio i baobab, i giganti vegetali simbolo della savana africana. Alcuni degli esemplari più antichi del continente stanno infatti morendo, e nessuno al momento conosce il motivo. L’allarme arriva da una ricerca pubblicata su Nature Plants da un team di ricerca internazionale, che ha studiato per un decennio diversi alberi di Adansonia digitata, o baobab africani, alla ricerca dei segreti della loro peculiare biologia. Trovandosi invece a rivelare la presenza di un nuovo pericolo sconosciuto.
·I GIGANTI D’AFRICA
La ricerca in effetti nasceva per studiare alcune delle caratteristiche meno conosciute di questi alberi, i più grandi e longevi membri del gruppo delle angiosperme (le piante che si riproducono attraverso i fiori), capaci di di superare i 25 metri di altezza e i 10 di larghezza, e di sopravvivere (si ipotizza, perché non esistono dati ufficiali sulla loro longevità) per oltre duemila anni. In particolare, i ricercatori erano interessati a comprendere più a fondo la genesi e l’architettura dei loro giganteschi ed iconici tronchi: tozzi monoliti di legno il cui volume può superare i 500 metri cubi.
·L’ETA’ DEGLI ALBERI
A tal fine nel 2005 i ricercatori hanno iniziato a studiare alcuni dei più antichi e dei più grandi esemplari noti, utilizzando una nuova tecnica che permette di analizzare e datare questi alberi in vivo, non limitandosi quindi più come in precedenza allo studio degli esemplari deceduti. In dodici anni hanno potuto mappare e analizzare i 60 esemplari più vecchi e più grandi del continente. E le loro ricerche hanno dato i frutti sperati, rivelando che i tronchi di questi alberi possono andare in contro a processi di formazione molto differenti ed estremamente complessi. Alla nascita infatti il baobab si presenta come una piantina a singolo fusto, ma crescendo l’albero ha la particolarità di dare luce a nuovi tronchi, che con il passare dei secoli possono combinarsi e fondersi dando vita agli enormi ammassi di legno che conosciamo.
·LA MISTERIOSA MORIA
Queste, in breve, sono le scoperte effettuate dai ricercatori sulla biologia del baobab africano. Ma come anticipato il loro studio ha rivelato anche altro. Nei dodici anni trascorsi dall’inizio della ricerca, infatti, 8 dei 13 alberi più antichi e 5 dei 6 più imponenti sono morti, o hanno comunque visto seccarsi e sgretolarsi le parti più antiche del proprio fusto. Una moria inspiegabile, che a detta dei ricercatori non trova riscontro nei decenni precedenti, e che non sarebbe legata ad epidemie o altri pericoli conosciuti.
·GLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Secondo gli autori dello studio il problema deve probabilmente essere legato, almeno in parte, agli effetti dei cambiamenti climatici, che soprattutto nella zona Sud del continente potrebbero aver ormai reso le condizioni ambientali sfavorevoli alla sopravvivenza di questi giganti naturali. Per confermare questa ipotesi, o individuare una causa alternativa per il fenomeno, occorreranno ovviamente ulteriori analisi. Sperando che queste non confermino che il destino degli alberi simbolo del continente africano è ormai segnato.
Lascia un commento