L’Islanda nasconde un giacimento energetico illimitato. Un rapporto con ricostruzioni multimediali della Cnn mostra come il magma in movimento potrebbe liberare una quantità infinita di energia geotermica. La simulazione del progetto che sarà completato nel 2027
In Islanda, “un sistema vulcanico si è risvegliato dopo un sonno di 800 anni”, secondo un rapporto speciale multimediale della CNN.
“Ma in un’altra parte dell’Islanda, scienziati e ingegneri sperano di sfruttare l’immensa potenza del magma per risolvere il problema più grande del pianeta…”
Tutto è iniziato nel 2009 quando Bjarni Pálsson, un ingegnere della compagnia elettrica nazionale islandese, ha accidentalmente perforato una camera magmatica.
L’ambizione degli esperti di geotermia e dei vulcanologi che compongono il Krafla Magma Testbed è quella di convertire l’immenso calore e la pressione in una nuova forma “illimitata” di energia geotermica sovralimentata – una prospettiva allettante mentre il mondo lotta per porre fine al suo rapporto con i combustibili fossili che riscaldano il pianeta.
“Questo non è mai stato fatto prima”, ha detto Hjalti Páll Ingólfsson, direttore del Cluster di ricerca geotermica, che ha sviluppato il progetto.
Se tutto andrà secondo i piani, il primo pozzo sarà completato nel 2027 e segnerà la prima volta che qualcuno ha mai impiantato sensori direttamente in una camera magmatica…
Se il primo esperimento di perforazione avrà successo, il team passerà al secondo pozzo, che dovrebbe essere completato nel 2029, e questo potrebbe essere il punto di svolta globale.
È qui che il team tenterà di sfruttare l’intenso calore del magma per produrre un nuovo tipo di energia geotermica estrema, molte volte più potente di quella convenzionale.
Se avranno successo, le implicazioni potrebbero ripercuotersi in tutto il mondo, ha detto Ingólfsson. Si stima che ci siano 800 milioni di persone che vivono entro circa 60 miglia da un vulcano attivo.
Il rapporto include una mappa che mostra i siti vulcanici intorno alla terra dove trivellazioni simili potrebbero teoricamente scatenare la stessa intensa energia geotermica estrema alimentata dal magma.
Il piano dell’Islanda è quello di perforare 1,2 miglia – circa 2 chilometri – in una camera magmatica di circa 1.800 gradi Fahrenheit (quasi 1.000 gradi Celsius).
L’impresa ingegneristica “non sarà facile”, riconosce l’articolo. “Ma mentre gli esseri umani riscaldano il pianeta a velocità record con l’inquinamento da combustibili fossili, c’è una crescente pressione per eseguire imprese di ingegneria lunari per salvarci da noi stessi”.
Lascia un commento